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Arte e scienza: in mostra a New York il diamante da 2 milioni di dollari che scompare dipinto dal “nuovo” nero, record di oscurità

By CRAMUM, Cultura

Chi sa cosa starà pensando in questi giorni l’artista Anish Kapoor che anni fa aveva acquistato i diritti per l’uso esclusivo del Nero più Nero del mondo? E’ stato infatti appena scoperto quasi per caso da uno scienziato – artista il nero, record di oscurità.

Un team di scienziati e ingegneri del MIT di Boston, guidati dal Professor Wardle, ha scoperto un materiale così nero da stabilire un nuovo record di oscurità. Realizzato in nanotubi di carbonio posti verticalmente il nuovo materiale può riflettere la luce fino al 99,96%.

L’obiettivo dei ricercatori non era però l’individuare il nuovo “nero assoluto”, quanto studiare i nanotubi di carbonio. Questi nanotubi sono stati fissati su un foglio di alluminio inciso con del cloro, nel tentativo di aumentare la conduttività termica ed elettrica del materiale. Il risultato inaspettato è stato il fatto che tale pellicola riuscisse ad assorbire ben il 99,96% della luce in entrata a qualsiasi lunghezza d’onda, cosa che a sua volta fa di questa pellicola un materiale che ai nostri occhi appare più scuro del nero più scuro che potremmo immaginare.

Di nuovo il caso, la fortuna o il destino ha fatto sì che tra i membri del team ci fosse anche l’artista e scienziato Diemut Strebe il quale ha “dipinto” con il “nuovo colore nero” un diamante giallo naturale da 2 milioni di dollari, che sembra scomparire. L’opera è stata intitolata The Redemption of Vanity e sarà in mostra alla Borsa di New York fino al 25 novembre, dando agli spettatori la possibilità di vedere in azione il nuovo materiale del nanotubo di carbonio (CNT) del MIT. L’opera è stata resa possibile grazie alla concessione di LJ West Diamonds, una delle case più distinte al mondo per alcuni dei più rari e importanti diamanti esotici naturali a colori fantasia mai scoperti.

 

Ludovico Bomben vince la 7° edizione del Premio Cramum per l’arte in Italia. Il Premio Speciale “Ventura Projects” va a Daniela Ardiri.

By CRAMUM

A Villa Bagatti Valsecchi di Varedo la giuria del 7° Premio Cramum, diretto da Sabino Maria Frassà, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Il cielo sopra di me e dentro di me che cosa?” ha proclamato vincitore Ludovico Bomben .Il vincitore vince oltre al cubo in marmo di Candoglia, simbolo del Premio, anche un percorso di mostre e pubblicazioni che si concluderà nel 2021 con una mostra personale nel museo milanese Studio Museo Francesco Messina. L’opera ha convinto tanto per la sua resa finale, quanto per l’evidente maturità artistica sottostante. L’opera ha convinto sia per la sua resa finale, quanto per la dimostrazione dell’evidente maturità artistica. Secondo classificato Alessandro Di Massimo, terza classificata Federica Cipriani.

Il Premio Speciale Ventura Projectsè stato assegnato a Daniela Ardiri che avrà così la possibilità di partecipare con Ventura Projects alla prossima Design Week milanese (aprile 2020). La selezione è stata portata avanti dal Direttore Esecutivo di Ventura Projects, Fulvia Ramogida, e dal Direttore del Premio Cramum, Sabino Maria Frassà, “per l’originale  e riuscitainterpretazione e rielaborazione di due media molto comuni quali il tessuto e la fotografia”.

 

Gli artisti finalisti del 7° Premio Cramum erano: Daniela Ardiri, Ludovico Bomben, Yinglu Chen, Federica Cipriani, Cristina Cusani,  Alessandro di Massimo, Luca Marignoni, Miriam Montani, Niccolò Moronato, Antonella Romano, Federico Polloni, Sio Takahashi.
In mostra anche artisti di fama internazionale tra cui: Laura de Santillana, Aldo Grazzi, Elena Modorati, Leonardo Nava, Francesco Pignatelli, Fiorenzo Rosso, Aldo Runfola, Paolo Scirpa, Andreas Senoner, Davide Tranchina.

La mostra e il Premio sono stati promossi da Fondazione Cure Onlus – patron del premio – con il Comune di Varedo e con la Fondazione Versiera 1718, rappresentati nella Giuria dall’architetto Isabella Maffeis. Il Premio ha ottenuto il patrocinio di Veneranda Fabbrica del Duomo, Istituto Confucio Università degli Studi di Milano, Studio Museo Francesco Messina. Il Premio ha infine ottenuto il supporto di Ventura Projects, Enoagriturismo Giacinto Gallina e Tornitura Morella.

Il Comitato Scientifico, cuore della giuria del Premio Cramum, ha decretato il vincitore. Oltre agli artisti fuori concorso fanno parte del Comitato noti galleristi, giornalisti, collezionisti e intellettuali: Ettore Buganza, Cristiana Campanini, Paola Capata, Antonella Cattani, Camilla Delpero, Riccardo Fausone, Raffaella Ferrari, Maria Fratelli, Federico Giannini, Giuseppe Iannaccone, Rose Ghezzi, Angela Madesani, Isabella Maffeis, Emanuele Magri, Achille Mauri, Fiorella Minervino, Giovanni Monzon, Annapaola Negri-Clementi, Rischa Paterlini, Iolanda Ratti, Fulvia Ramogida, Michela Rizzo, Elisabetta Roncati, Mario Francesco Simeone, Alba Solaro, Caterina Tognon, Massimiliano Tonelli, Francesca Tribó, Lorenzo Uggeri, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti.

Laura de Santillna and Franco Mazzucchelli in “SOFFI” (breaths), the new Cramum’s exhibition in Venice

By CRAMUM

On the occasion of the Venice Glass Week and of the 58th International Art Exhibition in Venice, Cramum presents the exhibition “Soffi” curated by Sabino Maria Frassà.

In this show until the end of November you can understand the strong connection between Laura de Santillana’s and Franco Mazzucchelli’s works. Despite the strong difference in materials used, glass and plastic, both the artists share the fact that their works are generated by air.
In Italian indeed “Soffio” means both breath and blow. “Soffio” is an element which has always accompanied our culture: in Genesis God “breathed (life) into his nostrils and man became a living soul”. In Botticelli, the wind gives life to Aphrodite. Finally, we can not but mention “air” as a work of art in itself in the “Bodies of Air” (Corpi di Aria) by Manzoni. In the same way Mazzucchelli and de Santillana consider the “the breath of air” as a unique and essential element which can transform the “raw” material giving it life, order and definite shape. Until air is not blown and imprisoned inside, Mazzucchelli’s works are shapeless plastic material. In the same way, the famous “Deflated” (Sgonfiati) or the “Faithful” (Fedeli) by Laura de Santillana would not exist without being first blown-glass volumes.

Even though both artists pay attention to the harmony and the balance of the final work, it is the “soffio” that become so important in the artistic process as to determine the final work itself. The artists can not but wait and abandon themselves to the unpredictability and the mystery of the process started, which will be completed only … because of the “soffio”.

On the occasion of this art exhibition Cramum worked out a limited edition paper printed in 300 copies and 20 ones, signed by both the artists. In order to ask and buy one of these “art papers” you should write to Cramum: infocramum@gmail.com

 

Su La7 il videoracconto dell’ultima opera di Lorenzo Marini a Venezia

By CRAMUM

In questi giorni in TV su La7 è andato in onda il video racconto di ALPHACUBE, l’installazione ideata da Lorenzo Marini e curata da Sabino Maria Frassà all’interno della mostra “FRIENDS” a Venezia.
Lorenzo Marini ha concepito questo spazio dove le lettere sono “liberate”, un luogo di incontro e di riflessione, che ha trovato vasto consenso nel pubblico della Biennale di Venezia. L’artista introduce così lo spettatore all’esperienza che vivrà nella sua opera: “Queste lettere diventano uno spazio che accoglie la nostra mente… finalmente la parola non deve dir qualcosa, ma bellezza da ammirare”

AlphaCube sarà visitabile all’interno della mostra Friends nello Spazio THETIS (Arsenale Nord – Castello) di Venezia. dal 17 aprile al 24 novembre fino al 24 novembre.

“CUCCURUCUCU – Cosa spinge l’essere umano ad andare avanti?” Cramum risponde con Kant a Battiato

By CRAMUM

Il progetto non profit Cramum in occasione della VII edizione del premio Cramum presenta il libro “CUCCURUCUCU – Cosa spinge l’essere umano ad andare avanti?” a cura di Sabino Maria Frassà.  Il volume CUCCURUCUCU partendo dal celebre testo di Franco Battiato riflette sulla Critica della ragion pratica del filosofo tedesco Immanuel Kant. Il libro affianca opere d’arte alle riflessioni di Emma Baeri Parisi, Eugenio Borgna, Raffaella Ferrari, Sabino Maria Frassà, Alba Solaro. Un viaggio con il cantautore, la fede, la speranza, il caso sono gli elementi da cui partire per riflettere cosa spinga l’essere umano in avanti e non soltanto avanti.

DOVE ACQUISTARE IL LIBRO?
Il libro è disponibile online scrivendo a infocramum@gmail.com e facendo una donazione alla Fondazione Cure Onlus. Cramum infatti è un progetto senza fini di lucro. Il libro viene perciò inviato (spedito a casa o si può ritirare di persona presso Villa Bagatti Valsecchi il 14 settembre) solo a chi farà una donazione di almeno 20 euro alla Fondazione Cure Onlus, che promuove l’iniziativa e che da anni sostiene la ricerca scientifica e l’arte in Italia.

Per fare una donazione c/c della Fondazione Cure Onlus IT46V0306909606100000012374 Oggetto: Cramum. Fatta la donazione si ricorda è necessario scrivere alla Fondazione fornendo l’indirizzo di spedizione e i propri dati personali.

Alba Solaro: “L’ultima sera, prima di partire, Battiato ragionava su quello che avevamo vissuto (il concerto a Baghdad il 4 dicembre 1992). «La scelta finale di un individuo», mi aveva detto, «è tra violenza e apparente passività. Se vengono a casa mia con un mitra e dicono questa non è più casa tua, posso fuggire in montagna a combattere oppure cercare un altro luogo dove ricominciare.”

Opera di Davide Tranchina
Raffaella Ferrari: “la vera domanda per me in conclusione diventa: possiamo guardare in alto col fardello dell’irrisolto dentro di noi? Cosa ne potrebbe scaturire? Potrebbe andare tutto bene, in qualche modo si procede, ma fino a che punto? Senz’altro non si va “avanti”.”

Opera di Aldo Runfola
Sabino Maria Frassà: “sia il caos, il caso, l’amore, l’impotenza, la frustrazione, la religione, la paura, in ogni caso e in qualche modo – dentro o fuori la grotta – si va. Fermo l’essere umano non riesce e non può stare. Anche il cielo da sopra di noi viene interiorizzato in una religiosità sempre più personale, critica e meno codificata.”

Opera di Andreas Senoner

 

Cramum: Nominati i Finalisti e gli Artisti in Evidenza della settima edizione del Premio Cramum

By CRAMUM

Cramum annuncia che i finalisti della 7^ edizione del Premio Cramum sono 12 e sono:
Daniela Ardiri, Ludovico Bomben, Yinglu Chen, Federica Cipriani, Cristina Cusani,  Alessandro di Massimo, Luca Marignoni, Miriam Montani, Niccolò Moronato, Antonella Romano, Federico Polloni, Sio Takahashi.

Il vincitore/La vincitrice sarà nominato/a il 14 settembre in occasione dell’inaugurazione della mostra “Il cielo sopra di me e dentro di me che cosa” a cura di Sabino Maria Frassà e aperta fino al 6 ottobre a Villa Bagatti Valsecchi di Varedo. Le opere dei finalisti saranno esposte al fianco di quelle di 10 artisti di fama – fuori concorso: Laura de Santillana, Aldo Grazzi, Elena Modorati, Leonardo Nava, Francesco Pignatelli, Fiorenzo Rosso, Aldo Runfola, Paolo Scirpa, Davide Tranchina.
La selezione è stata completata dal direttore della 7^ edizione del premio CRAMUM Sabino Maria Frassà, sentiti i rappresentati degli enti promotori: Fondazione Cure Onlus – patron del premio – con il Comune di Varedo e con la Fondazione Versiera 1718, rappresentati nella Giuria dall’architetto Isabella Maffeis. Il Premio ha ottenuto il patrocinio di Veneranda Fabbrica del Duomo, Istituto Confucio Università degli Studi di Milano, Studio Museo Francesco Messina. Il Premio ha infine ottenuto il supporto di Ventura Projects ed Enoagriturismo Giacinto Gallina.

Il Comitato scientifico, cuore della giuria del Premio, decreterà il vincitore/la vincitrice del Premio il giorno dell’inaugurazione. Oltre agli artisti fuori concorso fanno parte del Comitato: Ettore Buganza, Cristiana Campanini, Paola Capata, Antonella Cattani, Camilla Delpero, Riccardo Fausone, Maria Fratelli, Federico Giannini, Giuseppe Iannaccone, Rose Ghezzi, Angela Madesani, Isabella Maffeis, Emanuele Magri, Achille Mauri, Fiorella Minervino, Giovanni Monzon, Annapaola Negri-Clementi, Rischa Paterlini, Iolanda Ratti, Fulvia Ramogida, Michela Rizzo, Elisabetta Roncati, Mario Francesco Simeone, Alba Solaro, Caterina Tognon, Francesca Tribó, Lorenzo Uggeri, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti. Al voto non prenderà parte il Direttore del Premio, tranne in caso di pari merito.

Infine, come previsto dal Bando, il Direttore Artistico, constato l’elevato numero di artisti iscritti (86) e l’elevata qualità dei progetti proposti, ha voluto nominare anche 9 “Artisti in Evidenza”. Gli “Artisti in Evidenza” non sono tra i finalisti del Premio, ma data la qualità dell’opera candidata, avranno il proprio lavoro pubblicato nel libro del Premio Cramum 2019, che sarà anch’esso presentato in occasione dell’inaugurazione della Mostra il 14 settembre. I 9 “Artisti in Evidenza Cramum 2019” sono: Federico Borroni, Riccardo Carnaghi, Jingge Dong, Maria Geraci, Elisa Giuliani, Monica Mazzone, Giulia Nelli, Giulio Saverio Rossi, Alessandro Simonini.

Immagine di Copertina: Paolo Scirpa, Anfiteatro, 2019

 

Sio Takahashi dal Giappone al Premio Cramum con la poesie dei suoi disegni iperrealisti

By CRAMUM

Sio Takahashi è tra i 12 finalisti della 7^ edizione del Premio Cramum insieme a Daniela Ardiri, Ludovico Bomben, Yinglu Chen, Federica Cipriani, Cristina Cusani, Alessandro Di Massimo, Luca Marignoni, Miriam Montani , Niccolò Moronato, Antonella Romano, Antonella Romano e Federico Polloni

Conosciamo di più il suo lavoro e l’opera candidata in vista della “finale” che si terrà sabato 14 settembre in occasione dell’inaugurazione della mostra “Il cielo sopra di me e dentro di me che cosa” a cura di Sabino Maria Frassà.

SIO TAKAHASHI è nata nel 1983 a Tokyo. Consegue il diploma di II livello all’Accademia di Belle Arti di Urbino (sezione di Pittura). Nel 2017 si laurea all’Università nazionale di Yokohama in  Giappone, dipartimento di Pedagogia (Arte). Finalista del Premio Lagua partecipa a numerose mostre collettive, tra cui “analogue” e “SPILT MILK” alla Gallery NIW di Tokyo.

L’artista partecipa come finalista al 7° Premio Cramum con l’installazione “Equazione del tempo” composta da alcuni disegni a matita su carta, racchiusi in legno e Plexiglass. L’installazione in cui i disegni sono sempre “sigillati” in cornice/scatole lignee rappresenta un attimo oscillante in silenzio. Rami di alloro, noci e di goji nero. L’artista spiega così la sua idea: “ciascuna particolare vive nel suo scorrere del tempo, non è mai lo stesso momento. Esiste ma non esiste, si vede, ma non è tangibile. Non c’è, ma lo si percepisce nettamente. Un disegno su carta può apparire eterno, ma nulla può disobbedire al tempo. Ogni cosa è come un granello di polvere spazzato via da un soffio di vento.
Eppure, nonostante la vita appaia così breve e fragile, vi può essere un momento in cui abbiamo la certezza di essere. Oggi?”


I Promotori della 7° edizione del premio Cramum sono Fondazione Cure Onlus – patron del premio – il Comune di Varedo e la Fondazione Versiera 1718, rappresentati nella Giuria dall’architetto Isabella Maffeis. Il Premio ha ottenuto il patrocinio di Veneranda Fabbrica del Duomo, Istituto Confucio Università degli Studi di Milano, Studio Museo Francesco Messina. Il Premio ha infine ottenuto il supporto di Ventura Projects ed Enoagriturismo Giacinto Gallina.

Il Comitato scientifico, cuore della giuria del Premio, decreterà il vincitore/la vincitrice del Premio il giorno dell’inaugurazione. Oltre agli artisti fuori concorso fanno parte del Comitato: Ettore Buganza, Cristiana Campanini, Paola Capata, Antonella Cattani, Camilla Delpero, Riccardo Fausone, Maria Fratelli, Federico Giannini, Giuseppe Iannaccone, Rose Ghezzi, Angela Madesani, Isabella Maffeis, Emanuele Magri, Achille Mauri, Fiorella Minervino, Giovanni Monzon, Annapaola Negri-Clementi, Rischa Paterlini, Iolanda Ratti, Fulvia Ramogida, Michela Rizzo, Elisabetta Roncati, Mario Francesco Simeone, Alba Solaro, Caterina Tognon, Francesca Tribó, Lorenzo Uggeri, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti. Al voto non prenderà parte il Direttore del Premio, tranne in caso di pari merito.

Federico Polloni con “Creazione” selezionato per partecipare alla finale del 7° Premio Cramum

By CRAMUM

Federico Polloni è tra i 12 finalisti della 7^ edizione del Premio Cramum insieme a Daniela Ardiri, Ludovico Bomben, Yinglu Chen, Federica Cipriani, Cristina Cusani, Alessandro Di Massimo, Luca Marignoni, Miriam Montani , Niccolò Moronato, Antonella Romano, Antonella Romano, Sio Takahashi. 

Conosciamo di più il suo lavoro e l’opera candidata in vista della “finale” che si terrà sabato 14 settembre in occasione dell’inaugurazione della mostra “Il cielo sopra di me e dentro di me che cosa” a cura di Sabino Maria Frassà.

Federico Polloni nasce nel 1991. Originario dei colli Asolani, dopo essersi diplomato al Liceo Artistico Statale di Treviso, nel 2018 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Venezia col Professor Aldo Grazzi e Carlo Di Raco in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. Nel 2018 si iscrive alla magistrale sempre all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove studia pittura col Professor Carlo Di Raco. Attualmente vive e lavora a Venezia.

L’artista partecipa come finalista al 7° Premio Cramum con “Creazione”, un imponente dipinto realizzato con vernice spray, inchiostro e foglia oro su tela. Creazione rappresenta la condizione dell’essere umano oggi. L’artista spiega che la sua opera nello specifico è ispirata ad una riflessione di Kant contenuta nella Critica del Giudizio (pp. 332-333): «La frode, la violenza, l’invidia dominano sempre intorno a lui, sebbene egli sia onesto, pacifico e benevolente; e gli onesti,che ancora gli è dato d’incontrare, malgrado tutto il loro diritto d’esser felici, sono sottoposti dalla natura, che non fa tali considerazioni, a tutti i mali della miseria, delle malattie e d’una morte prematura, come gli altri animali della terra e lo rimangono finché un vasto sepolcro li inghiottisce tutti insieme (onesti e disonesti, non importa) e li rigetta, essi che potrebbero credersi lo scopo finale della craezione, nell’abisso del cieco caos della materia, da cui erano usciti».


I Promotori della 7° edizione del premio Cramum sono Fondazione Cure Onlus – patron del premio – il Comune di Varedo e la Fondazione Versiera 1718, rappresentati nella Giuria dall’architetto Isabella Maffeis. Il Premio ha ottenuto il patrocinio di Veneranda Fabbrica del Duomo, Istituto Confucio Università degli Studi di Milano, Studio Museo Francesco Messina. Il Premio ha infine ottenuto il supporto di Ventura Projects ed Enoagriturismo Giacinto Gallina.

Il Comitato scientifico, cuore della giuria del Premio, decreterà il vincitore/la vincitrice del Premio il giorno dell’inaugurazione. Oltre agli artisti fuori concorso fanno parte del Comitato: Ettore Buganza, Cristiana Campanini, Paola Capata, Antonella Cattani, Camilla Delpero, Riccardo Fausone, Maria Fratelli, Federico Giannini, Giuseppe Iannaccone, Rose Ghezzi, Angela Madesani, Isabella Maffeis, Emanuele Magri, Achille Mauri, Fiorella Minervino, Giovanni Monzon, Annapaola Negri-Clementi, Rischa Paterlini, Iolanda Ratti, Fulvia Ramogida, Michela Rizzo, Elisabetta Roncati, Mario Francesco Simeone, Alba Solaro, Caterina Tognon, Francesca Tribó, Lorenzo Uggeri, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti. Al voto non prenderà parte il Direttore del Premio, tranne in caso di pari merito.