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Oggi è primavera – Il ciclo immutabile della vita negli scatti di Fabio Zonta

By CRAMUM

“Il nostro corpo, in un certo senso, è già appartenuto a milioni di altri esseri viventi” Fabio Zonta

Oggi è il primo giorno di Primavera e in un momento drammatico come quello che l’Italia sta vivendo Cramum​ ha deciso di condividere un messaggio di speranza attraverso la riflessione di Michela Frontino sulla ricerca artistica del noto fotografo Fabio Zonta. La recensione completa l’analisi iniziata da Michela Frontino con l’intervista all’artista pubblicata su Il Fotografo.

<<Artista sensibile ai movimenti e alle forme che la natura cela sotto la superficie del visibile, Fabio Zonta astrae i suoi soggetti in una serie di elementi che si elevano a simboli immutabili del ciclo della vita. La fioritura con i suoi colori candidi e il passaggio repentino all’aridità delle superfici crespe delle radici e dei petali appassiti sono le tracce di un pensiero e di una riflessione che attinge al mistero dell’esistenza e alla sua immagine che si perpetua sulla terra. Nella sua ricerca artistica la visione ravvicinata assume i toni di una metafora poetica che trova massima espressione nella forma della spirale, figura simbolica che attiene all’arte antica nella rappresentazione della nascita, così come nella forma delle galassie o nelle linee che seguono le chiome vellutate dei neonati. Di fronte al prodigioso ciclo della vita – sembrano suggerire le sue fotografie – all’artista non resta che fermarne l’andamento in momenti epici, apoteosi estetiche e di godimento dello sguardo.

La circolarità del tempo è alla base delle fotografie di Fabio Zonta. Le prime realizzazioni ritraggono i semi volatili (soffioni, gelsomini, epilobi ecc.) perché riflettono il senso del ciclo della vita, dalla morte alla rinascita. A questo proposito, Carl Joung scrive:

«Tutto è già accaduto e non ancora accaduto, tutto è già morto e non ancora nato».

«Tutto è già accaduto e non ancora accaduto, tutto è già morto e non ancora nato». Carl Jung

Ecco, questo è il tema che l’autore indica come base e ispirazione del suo lavoro. «Procedendo – scrive in una intervista – mi sono dedicato ad altri soggetti, dalle sfioriture di fiori colorati, fino alla serie Atomismo, concetto secondo cui sul nostro pianeta da miliardi di anni si aggregano e disgregano gli stessi atomi ricombinandosi in forme sempre diverse e sempre di straordinaria bellezza. Il nostro corpo, in un certo senso, è già appartenuto a milioni di altri esseri viventi. L’acqua che beviamo quotidianamente è già stata bevuta da altri esseri e così è anche per l’aria che respiriamo. Il genere umano è solo una brevissima parentesi in questa maestosa macchina che è il pianeta Terra. Quest’ultimo ha sempre dispensato armonia ed equilibrio tra tutte le specie che l’hanno abitata, e mi auguro che l’uomo possa in futuro rispettarne l’equilibrio con maggiore attenzione».

L’atto di fotografare rappresenta per l’autore una maniera per vedere quanto il mondo naturale possa offrire in termini di estetica ma anche di contenuti. In buona sostanza, la natura è una fonte inesauribile di meraviglie e al fotografo non spetta altro compito se non quello di saperle vedere e illuminare.

Michela Frontino
Giornalista pubblicista, fotografa e ricercatrice indipendente interessata alle relazioni tra archivio e percezione contemporanea. Si è occupata della ricerca iconografica e della valorizzazione di numerosi fondi fotografici (tra cui: fondo Italo Zannier, Venezia; fondo ABMC, Altamura; fondo di Salvador Dalì, Fundaciòn Gala Salvador Dalì, Spagna; fondo fotografico Sopintendenza A.B.A.P di Bari). È co-fondatrice di Of(f) the archive_Casa editrice e Centro per la valorizzazione della fotografia e degli archivi. È contributor della rivista “IL FOTOGRAFO”.

Fabio Zonta
Nasce a Bassano del Grappa. Dal 1977 lavora all’agenzia Publifoto di Milano come assistente di Alfa Castaldi, Christopher Broadbendt e Davide Mosconi. Collabora con riviste come Abitare, Domus, Gran Bazaar, Ottagono e Interni. Fotografa per importanti studi di architettura tra cui Cini Boeri, Matteo Thun e Antonio Zanuso. Documenta per cataloghi e mostre l’opera di artisti italiani e stranieri. Fotografa per istituzioni e musei, tra cui Le stanze del Vetro – Fondazione Cini di Venezia, il Musèe des Arts Decoratifs di Parigi, il Metropolitan Museum di New York. La Triennale di Milano ha acquisito 90 sue foto. È rappresentato da Lens Cloud di Londra e da Bugno Art Gallery di Venezia.

CRAMUM – Chi siamo

By CRAMUM

Cramum è un progetto non profit che dal 2012 sostiene le eccellenze artistiche in Italia e nel Mondo. Il nome è stato scelto proprio perchè significa “crema” la parte migliore (del latte) in latino, lingua da cui deriva l’italiano e su cui si è plasmata la nostra cultura. Dal 2014 Direttore Artistico è Sabino Maria Frassà. Sotto la sua direzione Cramum intraprende con successo un Piano di sviluppo di corporate social responsability in ambito artistico, collaborando con imprese di prestigio quali Gaggenau, Grandi Stazioni, Igpdecaux, Azimut e Ivela.

Cramum è stato partner di mostre internazionali dedicate a grandi maestri dell’arte non solo italiana tra cui Franco Mazzucchelli, Laura de Santillana, Alberto Di Fabio ed Eva Sørensen per citarne solo alcuni.

Progetto principale dal 2013 è il Premio cramum, nato per essere un talent-program per i migliori giovani artisti in Italia. Ogni anno il premio mette al fianco dei giovani artisti finalisti dieci artisti di fama internazionale, oltre a intellettuali, curatori, collezionisti e giornalisti. Il Premio è completato da una mostra e da una pubblicazione. Al vincitore un cubo di marmo simbolo del Premio e un percorso di mostre e pubblicazioni. L’obiettivo non è donare un’effimera e non duratura fama, ma far crescere e resistere i giovani artisti selezionati in un ambiente non facile come quello italiano, caratterizzato da precariato, gender e generation gap. Il Premio ha ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana nel 2015 e ha sviluppato collaborazioni con Istituzioni locali, nazionali e internazionali. Negli anni il Premio è stato ospitato in sedi di prestigio come Palazzo Isimbardi di Milano (sede della Città Metropolitana di Milano), Grande Museo del Duomo di Milano, Villa Bagatti Valsecchi di Varedo. Vincitori del Premio sono stati: Daniele Salvalai (2013), Paolo Peroni (2014), Francesca Piovesan (2015), Matteo Fato (2016), Giulia Manfredi (2017), Andreas Senoner (2018), Ludovico Bomben (2019), Stefano Cescon (2021).

Dal 2017 Cramum aderisce al Think-tank senza scopi di lucro Ama Nutri Cresci, che nello stesso anno diventa media-partner esclusivo e unica piattaforma ufficiale del Progetto. Per Ama Nutri Cresci Cramum si anche occupa di fornire notizie sull’arte in Italia.

L’arte ai tempi del coronavirus: Cramum e Gaggenau insieme per l’arte e il design anche a Roma. Su appuntamento per vedere le opere di Alberto Di Fabio.

By CRAMUM

L’arte ai tempi del coronavirus non è fatta di grandi eventi, ma riporta e fa riscoprire il rapporto singolo-opera d’arte. In questa direzione va l’apertura del nuovo spazio Gaggenau a Roma, pensato come una casa, da scoprire su appuntamento e che fonde design, arte e cucina.

Dal 2018 il brand del design tedesco collabora con Cramum per implementare un piano di Corporate Social Responsibility volto al sostegno dell’eccellenza artistica in Italia. Dato il successo di pubblico e critica, il progetto arte-design si amplia da Milano a Roma, dove Gaggenau ha aperto il nuovo showroom, nato dalla collaborazione con DesignElementi, l’architetto Alessandro Dal Monte (Studio Loop Design) e il curatore Sabino Maria Frassà. L’obiettivo era ricreare uno spazio domestico, ma esclusivo, elegante e accogliente.

Affacciato sul Lungotevere de’ Cenci, con l’Isola Tiberina proprio di fronte e un piccolo e suggestivo cortile, il nuovo spazio Gaggenau trasmette i valori dell’azienda non solo agli addetti ai lavori, ma anche a un pubblico più vasto, sensibile alle novità nel design, alle tendenze e alle evoluzioni del lifestyle. Lo spazio, infatti, sarà costantemente animato da un ricco calendario di esperienze ed eventi esclusivi: progetti di valorizzazione artistica, talk e conferenze dedicate al mondo dell’architettura, serate music & wine lounge e cene d’autore.

E proprio l’arte è il primo tema a fondersi con lo spirito visionario e la tradizione culturale di Gaggenau: grazie alla collaborazione tra Gaggenau e Sabino Maria Frassà, direttore artistico di CRAMUM, progetto non-profit nato per sostenere l’eccellenza artistica in Italia e all’estero, sono attualmente esposte presso lo showroom le opere d’arte del noto artista romano Alberto Di Fabio, già protagonista della mostra milanese Trascendenza da Gaggenau DesignElementi Hub.

Lo spazio è aperto al pubblico su appuntamento in Lungotevere de’ Cenci 4, Roma dal lunedì al venerdì (10.30 -13.00 / 15.30- 18.00). Per appuntamenti: E-mail: gaggenau.roma@designelementi.it | Telefono: +39 06 39743229 | +39 371 1733120

Foto ©francescapiovesan

Il Corona Virus non ferma la street art a Milano

By CRAMUM

“L’Amore ai tempi del Co..vid-19” è l’ultima provocazione artistica dello street-artist milanese TvBoy.

L’artista nel pieno della bufera mediatica sull’emergenza legata alla diffusione del contagio da Corona Virus, pubblica su Instagram la sua ultima opera che riprende e attualizza il celebre “Bacio” di Hayez con mascherine e amuchina, ormai introvabili a Milano. L’opera è metafora delle fragilità contemporanee, ma anche inno ironico all’amore ai tempi del Corona Virus.

L’artista si era già fatto notare due settimane fa a Barcellona con la Gioconda con la mascherina “Mobile World Virus”. Con quest’opera TvBoy torna a Milano a testimoniare che la città non si ferma e che l’arte ci salverà!

#MilanoNonSiFerma

 

Sabino Maria Frassà per Cramum

Il video geniale di Noah Kalina che documenta come cambia un uomo in 20 anni

By CRAMUM

L’arte è compulsione, ossessione, ma anche genialità e pazienza. Tutti questi elementi si ritrovano nell’incredibile “January 11, 2000 – January 11, 2020” opera di Noah Kalina che per 20 anni si è fatto ogni giorno una fotografia, che ha poi assemblato per raccontare come cambia un essere umano in  7263 giorni. All’appello mancano solo alcuni scatti a causa di un guasto alla macchina fotografica.  Il progetto è incredibile anche perché cominciato in un momento in cui non esistevano ancora i selfie, che hanno cominciato a diffondersi solo dal 2006.

Come sempre la vera arte “contemporanea” è quindi in grado di anticipare e interpretare i cambiamenti siano essi tecnologici e socio-culturali.

Music: “Circadian” by Carly Comando By Arrangement with Deep Elm Records More by Carly: http://bit.ly/spotify-carlycomando http://www.noahkalina.com/ https://www.instagram.com/noahkalina/ https://twitter.com/noahkalina


Addio a Eva Sørensen la scultrice danese che amava l’Italia

By CRAMUM

Il 31 dicembre ci ha lasciati Eva Sørensen, artista di fama internazionale che si era innamorata dell’Italia grazie a Piero Manzoni. Danese, dopo aver studiato a Parigi con lo scultore Laszlo Szabo, si trasferisce in Italia all’inizio degli anni Sessanta dove frequenta artisti come Piero Manzoni, Lucio Fontana ed Enrico Castellani e, nel corso di un soggiorno ad Albisola, comincia a dedicarsi alla ceramica. La sua prima esposizione personale è organizzata dalla galleria Birch a Copenhagen nel 1963. A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, partecipa a numerose esposizioni collettive e crea sculture per enti pubblici e musei nei paesi scandinavi. Nel 1976 il museo di Aarhus e Koldinghus le dedicano una mostra antologica e l’anno seguente l’artista si trasferisce a Mergozzo (VB). Espone le sue sculture nel 1978 al Parco Sempione a Milano, con presentazione di Pierre Restany, e al Museo Ordrupgaard di Copenhagen. Nel 1982 partecipa alla Biennale di Venezia esponendo disegni e sculture nel Padiglione danese.
Le opere di Eva Sørensen fanno parte delle Raccolte d’Arte del Fondo Ny Carlsberg e del Fondo Statale d’Arte Danese, e sono esposte permanentemente in musei ed istituzioni pubbliche di numerose città in Danimarca.

Grazie alla Galleria Raffaella de Chirico dopo il 2010 l’artista torna in auge con mostre in tutta Europa. Cramum le dedica diverse mostre tra cui “1962 – Biennale 1982”, una mostra personale realizzata in collaborazione con la Galleria e l’ambasciata di Danimarca nel 2014 allo Studio Museo Francesco Messina.

Scuola, Istituzioni e tecnologia a Ivrea hanno trasformato un Terminal dei pullman in luogo d’arte e inclusione

By CRAMUM
Qual è la ricetta per far ripartire il nostro Paese?
Se tanti se lo chiedono, difficile trovare ricette uniche e risolutive, ma è bello constatare come in Italia qualcosa si muova. Vogliamo  oggi raccontarvi la realizzazione di un progetto che, nato a Ivrea tra i banchi di scuola, ha permesso di Trasformare un Terminal dei pullman abbandonato in luogo d’arte e inclusione.
Martedì 17 dicembre il Sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli, ha inaugurato il nuovo Terminal dei pullman del quartiere San Grato, che non è più un semplice snodo della viabilità eporediese, ma qualcosa di più. Il Terminal è infatti parte del progetto “Sottoiti 2.0”, promosso dalla “scuola” che si trova di fronte al Terminal dei Pullman, l’IIS C. Olivetti di Ivrea. La scuola è riuscita in tre anni a coinvolgere in questa operazione di vera riqualificazione urbana prima il Comune e poi le aziende. Gli studenti del corso di “Grafica e comunicazione”, coordinati dal Professor Architetto Antonio Frassà, hanno progettato la decorazione dei muri e delle colonne del Terminal (400 mq in tutto), ispirandosi alle avanguardie del primo Novecento, da Kandinsky a Klee a Mirò. Hanno perciò impiegato i software di grafica studiati a scuola per migliorare la realtà che li circondava. La classe che ha partecipato al progetto “Sottoiti 2.0” era la 2^F di tre anni fa, che si è appena diplomata e che per l’occasione è “tornata” a scuola.
Per la fase realizzativa, curata dall’Ufficio Tecnico della Città di Ivrea, dall’Assessore Michele Cafarelli e dall’Architetto Cristina Mandosso, è stata utilizzata la tecnica innovativa del TATTOOWALL®, che permette applicazioni su ogni tipo di finitura murale da stampa digitale su carta transfer.
Il progetto era più articolato, insieme al restyling era in progetto una batteria di pannelli fotovoltaici per alimentare eventuali manifestazioni ed eventi. Inoltre era previsto la realizzazione di installazioni di panchine intelligenti/WI FI, totem pubblicitari e informativi e, non ultime, la possibilità di organizzare sotto il Terminal un concorso di “Digital art” e, alla fine dell’ anno scolastico l’esposizione dei lavori di tutte le scuole di Ivrea dintorni.
Speriamo quindi l’inaugurazione del Terminal sia solo l’inizio di questo ambizioso progetto che unisce Scuola, Istituzioni e Aziende per lo sviluppo del territorio, all’insegna dell’arte e dell’inclusione sociale.

Alla DesignWeek 2020 Cramum e Ventura Projects promuovono l’eccellenza artistica italiana con due progetti e un omaggio a Laura de Santillana

By CRAMUM

Cramum ha annunciato i suoi due progetti per la DesignWeek 2020. Grazie al rinnovo della partnership con Ventura Projects per la DesignWeek 2020 (21-26 aprile) Cramum propone da Ventura Centrale e Ventura Base due progetti incentrati sull’eccellenza artistica italiana.

Un’opera di Fulvio Morella dal ciclo Square the Circle

Se da Ventura Future (Base – Tortona) protagonista sarà l’arte della tornitura in versione contemporanea di Fulvio Morella, da Ventura Centrale si terrà la mostra “Narcisi Fragili” con opere di Daniela Ardiri, Laura de Santillana, Maria Teresa Ortoleva e Carolina Sandretto.

“Narcisi Fragili”, curata da Sabino Maria Frassà, sarà anche l’omaggio a Laura de Santillana, che ci ha lasciati il 21 ottobre 2019 e che volle fortemente partecipare a questo progetto artistico incentrato sulla forza e resilienza dell’essere umano. La mostra è resa possibile grazie al supporto di Municipio 2 Comune di Milano. Un ringraziamento particolare a [dip] contemporary art e a Luca Tommasi Art Gallery.

Tutte le informazioni per visitare Ventura Centrale si trovano sul sito www.venturaprojects.com/ventura-centrale-2020

Tutte le informazioni per visitare Ventura Future da Base Milano si trovano sul sito www.venturaprojects.com/ventura-future-2020

Riapre la mostra Sconfinamento di Paolo Scirpa – un video la racconta

By CRAMUM

Riapre oggi e rimarrà aperta fino al 31 gennaio 2020 a Milano da Gaggenau Hub la mostra ‘Sconfinamento’ del Maestro Paolo Scirpa a cura di Sabino Maria Frassà.
In occasione di questa riapertura i promotori – Cramum e Gaggenau – presentano il video racconto della mostra, in cui il curatore spiega le caratteristiche principali del percorso artistico di Paolo Scirpa.
La mostra ha il grande merito di aver riportato a Milano dopo anni di assenza la magia dei neon di uno degli artisti italiani viventi più stimati al Mondo: Paolo Scirpa è stato infatti acquisito negli anni da collezioni istituzionali e Musei importanti quali il MART di Rovereto, il Museo del Novecento e le Gallerie d’Italia.

 

Salone del Mobile 2020 rimandato a giugno: confermano l’adesione anche Ventura Projects e Cramum

By CRAMUM

Ventura Projects è stata velocissima nel confermare l’adesione di tutti i progetti – sia Ventura Centrale sia Ventura Future in Tortona – alle nuove date (16-20 giugno della Design Week 2020) proposte dal Comune di Milano. Nessun virus fermerà il bello del nostro Paese.

Ovviamente Cramum sarà presente con i due progetti promossi in partnership con Ventura Projects: da Ventura Future (Base – Tortona) sarà protagonista l’arte della tornitura in versione contemporanea di Fulvio Morella, mentre da Ventura Centrale si terrà la mostra collettiva “Narcisi Fragili” con opere di Daniela Ardiri, Laura de Santillana, Maria Teresa Ortoleva e Carolina Sandretto.

Un’opera di Fulvio Morella dal ciclo Square the Circle

“Narcisi Fragili”, curata da Sabino Maria Frassà, sarà anche l’omaggio a Laura de Santillana, che ci ha lasciati il 21 ottobre 2019 e che volle fortemente partecipare a questo progetto artistico incentrato sulla forza e resilienza dell’essere umano. La mostra è resa possibile grazie al supporto di Municipio 2 Comune di Milano. Un ringraziamento particolare a [dip] contemporary art e a Luca Tommasi Art Gallery.

Tutte le informazioni per visitare Ventura Centrale si trovano sul sito www.venturaprojects.com/ventura-centrale-2020

Tutte le informazioni per visitare Ventura Future da Base Milano si trovano sul sito www.venturaprojects.com/ventura-future-2020