Il 31 dicembre ci ha lasciati Eva Sørensen, artista di fama internazionale che si era innamorata dell’Italia grazie a Piero Manzoni. Danese, dopo aver studiato a Parigi con lo scultore Laszlo Szabo, si trasferisce in Italia all’inizio degli anni Sessanta dove frequenta artisti come Piero Manzoni, Lucio Fontana ed Enrico Castellani e, nel corso di un soggiorno ad Albisola, comincia a dedicarsi alla ceramica. La sua prima esposizione personale è organizzata dalla galleria Birch a Copenhagen nel 1963. A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta, partecipa a numerose esposizioni collettive e crea sculture per enti pubblici e musei nei paesi scandinavi. Nel 1976 il museo di Aarhus e Koldinghus le dedicano una mostra antologica e l’anno seguente l’artista si trasferisce a Mergozzo (VB). Espone le sue sculture nel 1978 al Parco Sempione a Milano, con presentazione di Pierre Restany, e al Museo Ordrupgaard di Copenhagen. Nel 1982 partecipa alla Biennale di Venezia esponendo disegni e sculture nel Padiglione danese.
Le opere di Eva Sørensen fanno parte delle Raccolte d’Arte del Fondo Ny Carlsberg e del Fondo Statale d’Arte Danese, e sono esposte permanentemente in musei ed istituzioni pubbliche di numerose città in Danimarca.
Grazie alla Galleria Raffaella de Chirico dopo il 2010 l’artista torna in auge con mostre in tutta Europa. Cramum le dedica diverse mostre tra cui “1962 – Biennale 1982”, una mostra personale realizzata in collaborazione con la Galleria e l’ambasciata di Danimarca nel 2014 allo Studio Museo Francesco Messina.