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“Narcisi Fragili”: Daniela Ardiri porta in mostra il costo dell’emancipazione femminile

By 5 Settembre 2020CRAMUM

Daniela Ardiri è tra le artiste in mostra dal 22 settembre all’interno della collettiva “Narcisi Fragili” curata da Sabino Maria Frassà alla My Own Gallery di Via Tortona 27.  La mostra si inserisce all’interno del Palinsesto “I Talenti delle donne” del Comune di Milano ed è promossa da Superstudio e Cramum. Le altre artiste in mostra sono Laura de Santillana, Flora Deborah, Giulia Manfredi e Francesca Piovesan.

Proponiamo di seguito il commento scritto dal curatore Frassà all’installazione “Men’s Sentence”

IL COSTO DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE SECONDO DANIELA ARDIRI

Daniela Ardiri è da sempre è interessata a indagare con la propria arte l’evoluzione sociale del nostro Paese. Il punto di partenza è spesso la memoria e cosa rimane di ciò che è stato: non le interessano però né i grandi eventi né i personaggi storici, quanto le persone comuni e a lei vicine. Dalla “memoria” e dalla documentazione di ciò che rimane della sua famiglia nascono opere come “Men’s Sentence” in mostra, che tendono a universalizzare il ricordo, mettendone in luce aspetti salienti.

L’artista ha riscontrato come suo nonno nelle foto istituzionali si facesse ritrarre con in mano una sigaretta, simbolo di potere e libertà maschile. Del resto a quei tempi non era conveniente per una donna farsi ritrarre con una sigaretta in mano. Daniela Ardiri realizza quindi un’opera che rievoca un materasso, simbolo dell’alcova, in cui l’immagine del nonno viene trasformata in un ritratto di una signora con borsetta e sigaretta. L’operazione di sottrarre la sigaretta dalle mani di un uomo per darla a una donna crea una sovrapposizione tra l’universo maschile e quello femminile, che cerca di rivendicare un maggiore spazio vitale per la donna, dotata di una “nuova” possibilità, quella di essere ammessa a un contesto sociale e a un “mondo” ritenuto ancora esclusivo. Proprio il gesto del fumo è stato nei decenni passati un gesto di emancipazione femminile che ha però condannato le donne a subirne gravi conseguenze sulla propria salute. L’opera induce perciò a riflettere sul difficile percorso portato avanti ancora oggi da parte delle donne per affrancarsi da una cultura machista senza però interiorizzare gli aspetti peggiori.

 


MyOwnGallery, Superstudio Più

Via Tortona 27 bis Milano

23 settembre – 29 ottobre 2020
MA – VE h 11.00 – 19.00  SA – DO h 15.00 – 19.00

Inaugurazione Martedì 22 settembre dalle ore 17.00 alle ore 21.00