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Art Agenda, 20 settembre – 20 ottobre, EMIL LUKAS alla Galleria Gracis di Milano

By 15 Settembre 2022Settembre 27th, 2022Eventi

Arriva a Milano e Torino EMIL LUKAS (Pittsburgh, Pennsylvania, 1964) con una doppia personale “The Narration of Light”. Dal 20 settembre al 20 ottobre alla Galleria Gracis di Milano e dal 5 novembre al 24 dicembre 2022 alla Photo&Contemporary di Torino. Il primo opening sarà alle 18:00 a Milano il 20 settembre alla Galleria Gracis di Milano Piazza Castello, 16.

Il linguaggio astratto di Lukas è variegato e complesso. L’artista è noto per il suo sperimentalismo con una vasta gamma di tecniche e materiali, dalla tela al gesso, dal legno ai rifiuti. Parlando del suo processo creativo, Lukas afferma:
“Ciò che mi appassiona profondamente è l’idea di esplorare materiali semplici, abbondanti ed accessibili, ma dall’immenso potenziale visivo. Amo cercare di creare qualcosa dal nulla attraverso processi complicati e che l’accumulazione di questi atti possa dissolversi in arte”.

Nei suoi Thread paintings, migliaia di fili sono tirati a telaio, ottenendo magnifici effetti di luce e dissolvenza cromatica. Le opere in questione sono definite “dipinti”, ma sono realizzate in modo tale da non poter essere propriamente catalogate come scultura o pittura. Sono piuttosto opere tridimensionali, costituite da diversi strati sovrapposti in cui interno ed esterno, superficie e supporto perdono la loro distinzione gerarchica per assumere uguale importanza.

In un’altra serie di opere, Lukas utilizza larve di insetti per realizzare creazioni di spessore mediante un’intenzionalità non umana.
Per produrre ogni opera, l’artista sfrutta l’energia cieca delle larve che, muovendosi su gocce di colore, imprimono la carta formando dei reticoli dalle forme casuali. Lukas definisce quindi il campo d’azione, ma è il solo movimento delle larve a determinare la traccia della natura, l’astratto segno del loro passaggio. Infine, i Bubble paintings ruotano attorno alla percezione dell’osservatore: la parte retrostante di ogni opera è piatta come una tradizionale tela mentre la parte frontale fisicamente e pittoricamente si incurva in relazione all’effetto delle bolle.