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Fulvio Morella vince il “Alfredo d’Andrade Prize in defense of Cultural Heritages Values 2023”

By 18 Ottobre 2023CRAMUM, Cultura

Fulvio Morella, valtellinese classe 1971,  vince il Premio alla Carriera Alfredo d’Andrade 2023 per la sua arte minimale, inclusiva e multisensoriale.  Dal 2015 l’”Alfredo d’Andrade Prize in defense of Cultural Heritages Values” viene conferito ogni anno a prominenti esponenti della cultura italiana in memoria dell’archeologo Khaled al-Asaad, che sacrificò la propria vita per difendere dall’ISIS i tesori archeologici di Palmira. L’”artista del braille”, come è spesso chiamato, riceverà il prestigioso riconoscimento il 7 novembre a Torino presso Il Circolo dei lettori a Palazzo Graneri della Roccia Aalle ore 9:30.

Maria Aprile, Presidente dell’Associazione europea “Alfredo D’Andrade”, spiega il perché dell’assegnazione del Premio a Fulvio Morella: “Come tanti istituzioni ovunque nel mondo – da Cramum, alla Biennale del Libro di Milano, a Gaggenau, all’Istituto dei ciechi di Milano e Roma, al Musée Louis Braille di Parigi – abbiamo sinceramente apprezzato la visione olistica dell’arte promossa da Fulvio Morella secondo cui ognuno di noi «è nello stesso momento limite e infinito». I nostri limiti possono essere superati attraverso la rivoluzione della condivisione, anche nell’arte: le opere del maestro per essere comprese devono essere viste, toccate e vissute dal pubblico che, solo unendo i propri limiti, giungerà a comprenderne il senso finale. In bilico tra concettuale e ironico rebus, l’arte di Morella ha dimostrato che l’inclusività e la multisensorialità possono essere sinonimi di arte, bellezza e armonia. Riconoscendo l’unicità e l’importanza sociale oltre che artistica di tale ricerca, siamo lieti di assegnare a Fulvio Morella il nostro Premio alla Carriera Alfredo d’Andrade 2023”.

L’”Alfredo d’Andrade Prize in defense of Cultural Heritages Values” – noto più comunemente come Premio alla Carriera Alfredo d’Andrade – nasce nel 2015 in memoria di Khaled al-Asaad, un archeologo, scrittore siriano, che sacrificò la propria vita in difesa del polo archeologico di Palmira, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1980.

Da allora il Premio è stato assegnato quale tributo alla carriera di artisti, architetti e intellettuali che hanno contribuito allo sviluppo culturale e sociale dell’Italia. Il premio è stato conferito negli anni a: Pinin Brambilla Barcilon (Architetto), Andrea Bruno (Architetto), Michele De Lucchi (Architetto), Aimaro Oreglia d’Isola (Architetto), Paolo Matthiae (Archeologo), Franco Mazzucchelli (Artista), Enrica Pagella (Museologa) e Giulio Paolini (Artista).

 

Biografia di Fulvio Morella

Fulvio Morella è nato a Grosio nel 1971. E’ noto per esser l’artista che ha portato la tornitura del legno nell’arte contemporanea. Il suo gesto artistico fonde l’arte con il design e l’inclusione sociale. Le sue opere, a prima vista astratte, sono sempre riflessioni sulla limitata percezione della realtà, che si può superare in modo corale, partecipativo e collaborativo. Tale approccio ha raggiunto l’apice con il grande progetto Blind Wood, accostato da molti a una forma di “neo-futurismo” con cui l’artista ha fatto diventare l’alfabeto braille una vera forma d’arte. Ognuno di noi come dice sempre l’artista “è nello stesso momento limitato e infinito”. I nostri limiti possono essere superati solo da un rivoluzionario approccio fatto di condivisione: così le sue opere per essere comprese devono essere viste, toccate e vissute dal pubblico, che solo unendo i propri limiti, capirà il senso finale delle opere. In bilico tra arte concettuale e ironico rebus la sua arte ha dimostrato che l’inclusività e la multisensorialità possono essere sinonimi di arte, bellezza ed armonia. Ed è forse tale elemento che ha portato all’artista così tanto interesse di stampa, collezionismo e pubblico. E ora questo premio.

Clessidra, amaranto vetro e braille, Fulvio Morella, 2022. Collezione privata.

Il legno è sempre il punto di partenza della sua ricerca artistica, ma non è mai oggetto di mero manierismo. Negli anni ha così accostato a questo materiale di elezione la pietra, i metalli e i tessuti. La creatività non ha per l’artista né forme né confini prestabiliti. L’arte di Fulvio Morella è così la conseguenza di una continua ricerca sulla materia – non solo lignea – e sull’interazione tra la materia e i nostri sensi – non solo la vista. Se le forme geometriche, le curve prive di eccessi e di fronzoli sono i segni distintivi del suo percorso visivo, la ricerca di significato e di comprensione piena della realtà è il comun denominatore di tutte le opere.

L’artista è stato protagonista di numerose mostre, tra cui quattro mostre personali tra Roma e Milano. Selezionato da Cramum quale progetto speciale per il biennio 2023-2024, è presente in numerose collezioni pubbliche e private tra cui quella del Museo Nazionale Francese del Braille “Musée Louis Braille”. Il 18 ottobre gli viene conferito il Premio alla Carriera Alfredo d’Andrade 2023.