I primi dentini dei bimbi possono essere un problema… Gli esperti dell’Università degli Studi di Milano – Alessandra Lissoni (scopri chi è) e Silvio Abati (scopri chi è) – ne parlano con Sabino Maria Frassà (scopri chi è). Rispondono a:
- Quanti dentini?
- Quando si deve cominciare a lavare i denti?
- Perché pulire la bocca anche se non ci sono ancora i dentini?
- Come pulire la bocca di un neonato?
- Quando utilizzare i dentifrici?
- C’è un momento della giornata in cui è più importante lavare i denti?
- Cosa fare per combattere il “male” da dentini?
Il Professor Silvio Abati e la dottoressa Alessandra Lissone aderiscono alla campagna di informazione e sostegno ai futuri genitori “ama nutri cresci“: tratteranno il sottovalutato tema dell’importanza dell’igiene orale dei futuri genitori per avere figli sani. Il Professor Silvio Abati è del resto responsabile del Day Hospital Igiene Orale dell’Ospedale San Paolo, dotato di un’apposita sezione dedicata alla diagnosi e alla prevenzione orale per la donna in gravidanza (per contatti).
Button Text1. Quanti dentini?
La cavità orale del vostro bimbo inizia a formarsi già nelle prime settimane della sua vita intrauterina, come pure i suoi dentini che si formano nelle ossa mascellari. Quindi bisogna pensare alla cura della sua bocca fin da subito, anche se i dentini non saranno ancora presenti quando il bimbo nascerà. Il primo dente deciduo spunta intorno ai 6-7 mesi, ma può accadere che compaia prima o dopo e solitamente i primi sono i due dentini frontali inferiori. Normalmente ci sono 20 denti decidui (chiamati anche denti da latte), ed in una piccola percentuale di casi (1-2%), i bimbi presentano denti in più o denti in meno anche nella dentizione decidua che verrà sostituita poi dalla dentizione permanente. Molto più raramente i bimbi possono nascere con uno o alcuni denti già presenti, definiti “denti neonatali” che possono rappresentare un problema per l’allattamento al seno e/o artificiale.
2. Quando si deve cominciare a lavare i denti?
Prima che spuntino! La detersione del cavo orale deve iniziare fin dalla nascita. I bambini all’inizio non gradiranno e piangeranno ad avere le vostre dita all’interno loro bocca, ma si adatteranno presto a questa procedura, solitamente attorno al primo mese di vita. Per detergere il cavo orale, le gengive e l’interno delle guance del vostro bimbo potete usare una salviettina inumidita (in commercio ce ne sono di specifiche, a
forma di coniglietto, da infilare come un guantino sulle vostra dita indice e medio) oppure usare una piccola garza inumidita con acqua ed arrotolata attorno al vostro dito indice. Passerete poi con delicatezza il dito sulle gengive e all’interno delle guance per rimuovere i residui di latte o delle pappe dello svezzamento.
3. Perché pulire la bocca anche se non ci sono ancora i dentini?
Perché il latte, sia materno che artificiale, può ristagnare nel cavo orale, specialmente se il piccolo si addormenta mentre si sta alimentando. La pulizia del cavo orale previene l’aumento delle colonizzazioni batteriche. Il cavo orale prima della nascita è essenzialmente sterile e i primi batteri lo colonizzano durante il passaggio vaginale attraverso il canale del parto. I batteri possono essere passati direttamente dal vostro cavo orale se baciate sulla bocca il vostro bambino, oppure durante le prime fasi dello svezzamento, se assaggiate le pappe con le stesse posate, (generalmente attorno ai 4 mesi di vita).
Quindi è fondamentale che tutte le persone che sono in contatto con il neonato (mamma, papà, nonni, zii, baby-sitter ecc.) abbiano loro stessi una buona igiene orale, usino collutori antibatterici e chewing-gum allo xilitolo per la prevenzione della carie, limitando così l’esposizione batterica ai bambini.
Un altro modo è la condivisione di giocattoli che vengono messi in bocca dai più piccoli, nel caso siano presenti fratelli e/o sorelle più grandicelli. Nel momento in cui vedrete spuntare il primo dentino, passate subito allo spazzolino per bambini. In commercio ci sono spazzolini specifici da usare fin dal primo dentino. Sono molto piccoli, con setole molto morbide e andrebbero usati dopo ogni volta che il vostro bimbo consuma un pasto.
4. Come spazzolare i dentini o massaggiare le gengive?
Il bagno, all’inizio può rivelarsi il posto meno adatto. L’ideale è la camera da letto o il divano, un posto comodo dove il bambino può essere sdraiato e cullato mentre si pulisce il suo cavo orale. Cantate una canzoncina a lui/lei gradita, distraetelo se fa i capricci e chiedete aiuto al papà o ad un altro parente, nel caso in cui si muova troppo, così che mentre voi spazzolate o massaggiate le gengive, l’altra persona può tenergli le manine ferme e distrarlo. Ben presto il bambino si abituerà e lo prenderà come un gioco o come una routine, come il cambio del pannolino.
5. Quando utilizzare i dentifrici?
L’impiego del dentifricio all’inizio della dentizione non è di fondamentale importanza, idealmente, andrebbe usato attorno ai 2-3 anni di vita, cioè quando inizia ad essere in grado di eliminarlo dalla bocca da solo. Fate molta attenzione alla quantità di prodotto applicata (rice-size, dimensioni di una granello di riso) e di usare un dentifricio specifico con la quantità di fluoro non superiore ai 500 ppm (quelli per gli adulti non vanno bene, hanno il doppio, se non il triplo di fluoro).
6. C’è un momento della giornata in cui è più importante lavare i denti del neonato?
Il momento più importante per lo spazzolamento è quello prima del sonno notturno o prima del riposino pomeridiano, durante il sonno infatti il flusso salivare diminuisce e i nostri denti sono esposti ad un rischio maggiore per le carie.
7. Cosa fare per combattere il “male” da dentini?
Il disagio della fase della dentizione colpisce quasi tutti i neonati. Per alleviare questo fastidio dato dal temporaneo ingrossamento delle gengive, è fondamentale massaggiare accuratamente il cavo orale del bambino. Un massaggio alle gengive, dargli frutta fredda (es. banana) oppure un anello per la dentizione tenuto precedentemente in frigo può alleviare di molto il fastidio. Usate con parsimonia i prodotti in commercio per la dentizione, e sempre dietro consulto del pediatra o dell’odontoiatra infantile.
Infine…
Ricordate che i dentini da latte, seppur destinati per natura ad essere persi, vanno curati come i denti permanenti. I bambini hanno bisogno dei loro denti per mangiare, parlare, e per lo sviluppo adeguato dei denti permanenti che si stanno formando sotto le radici dei decidui. Inoltre una perdita dei denti da latte potrebbe causare anche un disagio psicologico al bambino che si vedrebbe “diverso” dagli altri o correrebbe il rischio di essere deriso dai compagni di asilo.
Iniziate dalle prime settimane della gravidanza a curare la vostra salute orale ed iniziate dalla nascita a curare la bocca del vostro bambino. Per qualsiasi dubbio non esitate a contattare i vostri curanti, il ginecologo, l’odontoiatra e l’igienista dentale, che sapranno sicuramente consigliarvi per il meglio sia per la vostra salute che per quella del nascituro.
A cura di: Alessandra Lissoni (scopri chi è), Silvio Abati (scopri chi è) e Sabino Maria Frassà (scopri chi è)