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“Narcisi Fragili” – le opere di Giulia Manfredi tra vita e morte

By 7 Settembre 2020CRAMUM

Giulia Manfredi torna a Milano dopo il successo della mostra personale al Museo Francesco Messina (2019)all’interno del percorso espositivo  “Narcisi Fragili” che sarà inaugurato il 22 settembre alla My Own Gallery di Via Tortona 27. Espone quattro opere che sintetizzano la sua ricerca, tra cui l’inedito “Narciso” (in copertina) dal ciclo “Psicomanzie”. La mostra collettiva, curata da Sabino Maria Frassà, si inserisce all’interno del Palinsesto “I Talenti delle donne” del Comune di Milano ed è promossa da Superstudio e Cramum. Le altre artiste in mostra sono Laura de Santillana, Flora Deborah, Giulia Manfredi e Francesca Piovesan.

Proponiamo di seguito il commento scritto dal curatore Frassà, che da anni collabora con l’artista, alle opere selezionate per la mostra.

IL REGNO SOTTILE DI GIULIA MANFREDI

Giulia Manfredi nasce a Castelfranco Emilia vince il Premio Cramum nel 2017, vive e lavora a Roma con il marito artista Alberto Emiliano Durante e il figlio Alessandro. Persona vulcanica e con un ottimo senso pratico, lavora da sempre con un animo barocco sul tema della difficile convivenza tra vita e morte. Dopo una prima fase in cui l’artista ha documentato soprattutto la morte, la vita si è fatta letteralmente spazio nei suoi ultimi lavori parte della mostra “Narcisi Fragili”. Al fianco delle opere Psicomanzia e Vitriol in cui la vita è negata, potremo ammirare  “Geomanzia”, sculture in cui dei bonsai crescono su delle basi in marmo intarsiate riprendendo le geometrie e l’ordine dei giardini all’italiana.

Queste opere finiranno prima con lo sgretolarsi – le radici delle piante distruggeranno le forme scavate nel marmo – e poi le piante stesse moriranno. L’artista documenta così nel tempo quello che lei definisce come “il regno sottile”, ovvero quello spazio di precarietà e possibilità in cui si colloca la vita di ogni essere umano. A noi tutti è dato di vivere in un arco temporale limitato durante il quale ci è data la possibilità – più o meno consapevole – di agire per lasciare un segno, una traccia. Per quanto piccoli noi esseri umani, più delle altre forme di vita, abbiamo la possibilità di “determinare” il mondo che ci circonda non solo oggi, ma soprattutto domani. Resta però la consapevolezza che anche questa traccia si perderà nei secoli dei secoli e che potremmo definirci fortunati se di noi rimarrà il pensiero che ha mosso la nostra esistenza.


MyOwnGallery, Superstudio Più

Via Tortona 27 bis Milano

23 settembre – 29 ottobre 2020
MA – VE h 11.00 – 19.00  SA – DO h 15.00 – 19.00

Inaugurazione Martedì 22 settembre dalle ore 17.00 alle ore 21.00