Verona, 12 ottobre 2025 – È Marco Sisto (L’Ariete artecontemporanea) ad aggiudicarsi la decima edizione del Premio Casarini Due Torri Hotel, riconoscimento ideato dallo storico cinque stelle lusso veronese per ricordare Pino Casarini (1897–1972), celebre pittore e affreschista del Novecento.
Un doppio anniversario per ArtVerona e per il Premio Casarini
Il 2025 segna un anno speciale: ArtVerona celebra la sua 20ª edizione e, con essa, il Premio Casarini festeggia dieci anni di attività. La fiera scaligera, dal 2005, si conferma un crocevia privilegiato tra arte, cultura e impresa, capace di trasformare la città in un vero e proprio palcoscenico diffuso grazie ai numerosi progetti collaterali, come Wounded Words – Biblioteca Capitolare e la mostra di Gaggenau InOltre di Fulvio Morella a Palazzo Castellani di Sermeti. Tra le molte iniziative che animano ArtVerona, il Premio Casarini Due Torri Hotel – nato dalla partnership tra ArtVerona e il Gruppo Duetorrihotels – si distingue per la sua attenzione verso gli artisti figurativi under 40, italiani e internazionali, che si esprimono attraverso il linguaggio della pittura. Il premio prevede l’acquisizione dell’opera vincitrice, destinata ad arricchire la collezione d’arte del Due Torri Hotel, simbolo di ospitalità e cultura nel cuore di Verona.
Marco Sisto e l’opera “Fiori di carta”
La cerimonia di premiazione si è tenuta nella suggestiva Arena Casarini, la sala monumentale del Due Torri Hotel affrescata dallo stesso Pino Casarini. In questo luogo emblematico, la giuria ha proclamato vincitore Marco Sisto con l’opera Fiori di carta, un lavoro monocromo e poetico che dimostra come l’arte possa nascere dall’assenza per trasformarsi in una presenza intensa e necessaria.
La motivazione della giuria
La giuria tecnica – composta dal Presidente e dal Managing Director del Gruppo Duetorrihotels, Giovanni Paolo e Franco Vanetti, dai rappresentanti scelti da ArtVerona, Dario Tomasinelli e Mazdak Faiznia, e dal Direttore del Due Torri Hotel, Silvano De Rosa – ha premiato l’artista lucano per la sua straordinaria capacità di trasformare un limite in linguaggio.
Sordo dalla nascita e portatore di impianto cocleare, Sisto ha saputo tradurre il silenzio in una forma d’arte visiva intensa e coerente, dove introspezione e poesia si fondono in un segno essenziale che rimanda alla lezione di Giorgio Morandi: pochi elementi, sobrietà formale e attenzione al silenzio delle cose.
Dieci anni di dialogo tra arte e ospitalità
«Celebrare il decennale del Premio Casarini proprio nell’anno in cui ArtVerona compie vent’anni è un segno della continuità e della vitalità della pittura contemporanea – ha dichiarato Silvano De Rosa, Direttore del Due Torri Hotel –. Dieci anni fa abbiamo immaginato questo premio come un ponte tra ospitalità e arte. Oggi possiamo affermare che è diventato un punto di riferimento per i giovani artisti, che lo vivono non solo come un riconoscimento, ma come un palcoscenico di prestigio e opportunità.»
Con Fiori di carta, Marco Sisto si inserisce nella storia del Premio Casarini, che in un decennio ha contribuito in modo significativo a promuovere la pittura contemporanea italiana e a valorizzare la creatività emergente, nel dialogo continuo tra arte, impresa e hôtellerie d’eccellenza.
La giuria del Premio insieme a Patrizia Raimondi che dirige la Galleria L’Ariete di Bologna che rappresenta l’artista
