
L’opera d’arte “Ailes de Mouette” di Fulvio Morella, attualmente in mostra presso l’INJA di Parigi fino al 22 settembre, è stata donata all’UNESCO, con una cerimonia di consegna alla direttrice Generale aggiunta per l’Educazione, Stefania Giannini. L’opera, regalata dall’Associazione italiana Cramum e dall’INJA, è stata scelta per il grande valore simbolico di inclusività e omaggio al Braille, alla vigilia delle competizioni olimpiche e paralimpiche parigine. L’UNESCO, la cui sede peraltro ospita opere prestigiose di artisti italiani come Afro, Elia Ajolfi e Arnaldo Pomodoro, ha avuto e continua ad avere un ruolo fondamentale nella diffusione dell’impiego del Braille in tutto il mondo, quale strumento vitale per la comunicazione e l’educazione delle persone non vedenti. L’opera è stata personalmente consegnata a Stefania Giannini dall’artista Fulvio Morella e dal Presidente di Cramum, Sabino Maria Frassà, alla presenza di Liborio Stellino, Rappresentante permanente d’Italia presso l’UNESCO. L’alto funzionario UNESCO ha accolto l’opera ricordando che: “Da sempre lo sport, insieme all’arte, è parte integrante dell’educazione dei giovani, rappresentando un tassello fondamentale per costruire un mondo migliore, ovvero il futuro. L’arte e lo sport devono essere apprezzati come portatori continui di esempi e stimoli di inclusione, costituendo la base uniforme di qualsiasi percorso educativo e di apprendimento alla cittadinanza attiva nel mondo, in linea con il mandato e i valori che l’UNESCO persegue sin dalla sua fondazione. La medaglia Ailes de Mouette di Fulvio Morella e l’intero esperimento artistico e socioculturale portato avanti dall’associazione italiana Cramum con l’INJA di Parigi sono un esempio di tale circolo virtuoso, in linea con l’impegno storico dell’UNESCO a favore della diffusione del Braille in tutto il mondo. Tale sforzo permette oggi a milioni di persone di leggere, scrivere e quindi comunicare pienamente, risultando essere una parte attiva della società”.
A sua volta, Liborio Stellino, Rappresentante permanente d’Italia presso l’UNESCO, ha sottolineato come: “Nell’offerta culturale ancora più ricca e diversificata che, alla vigilia delle Olimpiadi, Parigi regala al suo pubblico globale, spicca la mostra “Ailes de Mouette” dedicata alle opere di Fulvio Morella dal carattere universalmente inclusivo. Questa mostra “parla” italiano, a riprova del nesso inscindibile che lungo la nostra storia abbiamo saputo generare fra sport e inclusione. Ciò evidenzia anche l’importanza che la società civile, il mondo culturale e le istituzioni italiane hanno sempre riservato all’inestimabile valore educativo e sociale dello sport, quale piattaforma ideale su cui edificare i pilastri di una società più giusta. Anche per tale ragione, la mostra si fregia del patrocinio del Ministero per le disabilità ed è frutto dell’azione congiunta tra l’associazione italiana Cramum e l’INJA di Parigi”
“Siamo onorati” conclude Sabino Maria Frassà, Presidente Cramum “che la ricerca di Fulvio Morella ottenga questo importantissimo riconoscimento che premia il suo profondo e innovativo impegno nell’esplorare la dimensione inclusiva e multisensoriale dell’arte. Il motto “con le mani non solo fai, ma conosci il Mondo” riflette la convinzione dell’artista che l’arte e il bello siano uno strumento per superare ciò che l’essere umano definisce come limite, ma che in realtà è soltanto frutto di una parziale comprensione della realtà in cui vive. Partendo dalla tornitura del legno, Morella ha così dato vita a opere in diversi materiali il cui comune denominatore è la necessità di impiegare più sensi per comprenderne il senso più profondo: la vista è così accompagnata dal gusto e dal tatto, ma anche dall’udito. Non solo, fondamentale è anche la collaborazione del pubblico, perché siamo tutti portatori di limiti che insieme possono non solo essere superati, ma fonte di ricchezza e diversità. Non a caso altro motto dell’artista è “dal limite all’infinito”.
********* Significato dell’opera La Medaglia Ailes de Mouetta è stata realizzata da Fulvio Morella, selezionato da Cramum e INJA per celebrare i 200 anni del Braille in occasione delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024. Per questo motivo l’artista ha ripreso la tradizione della Medaglia, che da sempre accompagna i giochi olimpici, rappresentandone i valori di fratellanza universale, all’insegna della meritocrazia e del riconoscimento dell’eccellenza. Sul fronte della medaglia è stata inserita la scritta nell’alfabeto “braille stellato”, ideato dall’artista, “Ailes de mouette” (scritto in francese). La scritta circonda cinque ellissi, che richiamano i cinque continenti rappresentati dai cerchi del logo olimpico. L’ellisse più interna forma la sagoma di un occhio – la sclera – all’interno della quale si trova un cerchio – l’iride – che ha come pupilla una stella. Tale stella è interpretata dall’artista come il punto singolo, ovvero la lettera “A” dell’alfabeto braille, il punto di partenza. Le forme circolari ed ellittiche sono anche lo stilema dell’artista, noto in principio per la sua capacità tecnica di tornire la forma ovale, superando un limite spesso presente in questa tecnica scultorea. Nell’altra faccia della medaglia sono rappresentate altre forme circolari, al cui centro c’è la sagoma di un gabbiano, protagonista di diverse opere di Morella. Si tratta di un riferimento esplicito al capolavoro di Bach “Il gabbiano Jonathan Livingston”, simbolo di fraternità, vicinanza intergenerazionale e superamento dei limiti. Sopra il gabbiano, l’artista inserisce un cielo stellato, che cela enigmaticamente – in “braille stellato” – il suo motto “dal limite all’infinito” (scritto in italiano). Ogni limite è solo un passaggio per avvicinarsi alla perfezione, un lungo volo che accompagna la nostra esistenza e che non può mai avere fine.
Biografia dell’artista Fulvio Morella, nato in Valtellina nel 1971, è un artista noto per la sua arte inclusiva e multisensoriale, per i quali è stato insignito nel 2023 con il premio alla Carriera Alfredo D’Andrade. La sua ricerca artistica si concentra sull’interazione tra il legno e altri materiali, con una continua esplorazione di nuove tecniche e combinazioni materiche. Dal 2019, integra l’alfabeto braille nelle sue opere, e nel 2022, in vista del bicentenario dell’alfabeto, l’ha reinterpretato dando vita al “braille stellato”. Morella è stato protagonista di numerose collettive e gli sono state dedicate mostre personali a Milano, Parigi e Roma. Sue opere fanno parte di importanti collezioni, tra cui il Museo della Monnaie di Parigi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna. |
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