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Lettera aperta di Luca Trapanese: “Alba è la mia diversità e guai a chi me la tocca”

By 12 Giugno 2021Cultura
Pubblichiamo la lettera aperta condivisa sui social da Luca Trapanese, papà single e omosessuale che ha adottato Alba, una bambina con sindrome di Down. Una bella e genuina riflessione, che non possiamo che far nostra.
<<Vi capita qualche volta di sentir dire: “questi gay ostentano”? A me sì, soprattutto a giugno che è il Pride Month, il mese dedicato alla difesa dei diritti delle persone omosessuali, e le strade delle città si riempiono di iniziative e parate arcobaleno. Tutto questo per qualcuno è appunto ostentare. Vi confesso che io odio la parola “ostentare” quando si parla di battaglie di civiltà. Solitamente ostenta chi ha molto, chi possiede un privilegio e gode nel mostrarlo a chi invece non ha niente. Cosa avremo mai noi gay da ostentare? Semmai combattiamo, richiediamo gli stessi diritti. Per come siamo messi basterebbe anche poter passeggiare mano nella mano col proprio ragazzo senza dover subire all’improvviso un’aggressione per strada e ritrovarsi in ospedale.
Mi piacerebbe un mondo senza mese del pride; vorrebbe dire che la nostra società avrebbe raggiunto un tale livello di libertà ed equità da non doversi più preoccupare dei diritti di una minoranza, perché non esisterebbero minoranze con meno diritti. Desidero tanto che i nostri figli possano crescere in un mondo in cui non occorra una giornata dedicata a ricordare i “diversi”. E vi confesso che quel mondo esiste in casa mia.
Sono cresciuto in una famiglia numerosa, una tipica famiglia del sud: tradizionale, festosa, rumorosa, ingombrante e così piena d’amore che non ho mai percepito la mia omosessualità come un problema. Ho vissuto le mie relazioni con trasparenza e sono stato amato e rispettato dagli altri non certo per il mio orientamento sessuale, ma per la persona che sono, per tutte le mie diversità – ognuno di voi, se ci pensate, ne ha molte e le deve difendere perché le diversità sono particolarità che caratterizzano e ci rendono tutti a nostro modo speciali. La diversità è una risorsa, e spaventa solo quando non si è pronti ad accoglierla.
Alba è la mia diversità e guai a chi me la tocca. Essere papà di Alba mi aiuta ogni giorno a tenere bene a mente quanto la vita sia bella, seppur faticosa. Ringrazio la diversità di Alba per aver contagiato il mio essere papà – un papà diverso – e perché contribuisce in modo fortissimo alla mia dose di felicità quotidiana. Quante volte ho usato la parola diversità? Qualcuno ne ha paura? Non deve. Lasciamo da parte il pregiudizio e accogliamo gli altri, permettiamo loro di rendere la nostra vita un po’ “diversa”!>> Minturno, 12 giugno 2020