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Il migliore moscato italiano – Giacinto Gallina – partner dell’ VIII edizione del Premio Cramum

By 23 Luglio 2021CRAMUM

La Giacinto Gallina, tra le più rinomate cantine di moscato in Italia, conferma il sostegno al Premio Cramum, aderendo anche all’8° edizione che si terrà a Villa Mirabello di Milano dal 7 settembre. Al vincitore del Premio Cramum oltre al percorso di mostre, al Cubo simbolo del premio (quest’anno prodotto e donato dalla Marini Marmi) anche le famose bottiglie di moscato.

Fin dalla fine dell’800 i Gallina sono vitivinicoltori apprezzati sia in Italia che all’estero. In America, come in tutto il nord Italia, arrivano già botti di vino esportate da Carlo, nonno di Giacinto. Carlo, con piglio imprenditoriale, non si dedica solo all’azienda di famiglia; fonda, con un piccolo numero di produttori, la Cantina Sociale e la Cassa Rurale, delle quali sarà poi Presidente. Nel 1903 nasce Angelo, che con un fratello gemello è l’ultimo nato di Carlo. Questi, erede della casa paterna, continua l’attività del padre. Dopo aver sposato Caterina nel 1929, si dedica per più di sei lustri alla vita amministrativa del paese. Le scelte aziendali lo porteranno alla produzione ed alla vendita del vino all’ingrosso, cambiando sì il rapporto con il consumatore, ma lasciando inalterato l’amore per la sua terra ed i suoi frutti. Dal matrimonio con Caterina nascono due figlie e per ultimo Giacinto. Questi, dopo il servizio militare, decide di continuare a lavorare in azienda.

Anna Forno Gallina

A 26 anni si sposa con Anna, vulcanica calossese che, oltre a dedicarsi anche lei alla pubblica amministrazione ed al settore socio-assistenziali, porta con il marito una dinamica ventata imprenditoriale ed una non comune lungimiranza nelle scelte aziendali. Si riprende la vendita al dettaglio dei vini prodotti, prima in damigiana ai privati e successivamente in bottiglia, poi si apre l’agriturismo, con la possibilità di arrivare direttamente al consumatore abbinando i vini ai piatti tipici della zona, si dà annualmente una borsa di studio alla miglior tesi di laurea su Cesare Pavese in occasione della“Due giorni pavesiana”, arrivando infine al progetto dell’ ”adozione dei filari”, tutte occasioni dove il cliente può arrivare ad un contatto fisico e culturale con la terra ed i suoi vini. Anna e Giacinto hanno due figli: Pierangelo, pur essendo sempre presente e coinvolto nelle scelte di famiglia, ha scelto di lavorare fuori dall’azienda, mentre Luisella, credendo nelle propria terra, ha deciso di continuare a fare quello che da più generazioni è nel patrimonio genetico dei Gallina: il vino, apprezzato ora non solo in Italia, ma anche all’estero.