Omaggio di CRAMUM a Franco Mazzucchelli in occasione dei suoi primi 80 anni.
[fblike layout=”standard” colorscheme=”light”][margin10]Il 24 gennaio 1939 nasceva Franco Mazzucchelli, uno degli artisti italiani contemporanei più interessanti. Franco Mazzucchelli si diploma nel 1963 in pittura e nel 1966 in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. A partire dagli anni Sessanta, abbandonata l’uso della resina, lavora sulla sperimentazione dei materiali plastici, svolgendo una ricerca pionieristica che lo porta alla realizzazione di strutture gonfiabili a grande scala. Sono opere installate in luoghi aperti, create e abbandonate al fine di instaurare un nuovo rapporto con il paesaggio urbano e naturale. Installazioni simili vengono utilizzate per indagare il ruolo sociale dell’opera d’arte, una ricerca che si concretizza nella partecipazione attiva del pubblico, dove è fondamentale anche la contaminazione con lo spazio, che viene scrupolosamente documentata con fotografie e film. Nella seconda metà degli anni Settanta ai gonfiabili in PVC si sostituiscono delle vere e proprie strutture aeree in polietilene, in cui i visitatori sono chiamati a entrare. Negli stessi anni Mazzucchelli partecipa a diverse esposizioni personali e collettive, è docente alla Cattedra di “Tecniche della Scultura” e coordinatore del Dipartimento di “Comunicazione Visiva Multimediale” all’Accademia di Brera. A partire dagli anni ’90 la sua ricerca affianca alle tematiche sociali dei cicli di REC e A. ON. A. una ricerca sull’estetica dell’arte, denominata “Bieca Decorazione” o semplicemente “BD”. Oggi la sua ricerca prosegue nella logica della sperimentazione alla scoperta di nuove percezioni della realtà, facendo affidamento sulla complicità dei suoi inseparabili materiali: plastica e aria.
Da sempre impegnato nel sociale, nel supporto e nella formazione delle nuove generazioni, Franco Mazzucchelli aderisce nel 2014 al progetto CRAMUM per l’arte contemporanea. Con Cramum partecipa a 10 mostre in tutta Italia (Milano, Ivrea, Varedo, Roma) e all’estero (Budapest). In occasione della mostra OLTRE ROMA, promossa da Cramum a Roma, Franco Mazzucchelli espone per la prima volta dal 1969 (e pubblica per la prima volta in assoluto) l’opera emblematica “Catena”, anche detta “In fabbrica non si può fare”. Il 2018 è infine un anno ricco di eventi e di riconoscimenti: dopo il successo della mostra personale al Museo del Novecento (a cura di Sabino Maria Frassà e Iolanda Ratti) realizza l’intervento artistico (lungo 250 metri) “SALVAMI | Andata – Ritorno” per Ventura Project, FAS e Cramum durante la Design Week. L’anno si conclude con la mostra personale BI-FACE da Gaggenau Hub a Milano, dedicata alle recenti e inedite opere “Bifacciali”.