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Avevo 20 anni – la nuova mostra di CRAMUM indaga il passare del tempo e il significato di essere giovani oggi

By CRAMUM

DAL 15 AL 30 SETTEMBRE LA MOSTRA “AVEVO 20 ANNI” A VILLA BAGATTI VALSECCHI DI VAREDO

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Alberto di Fabio, Materia pensante, 2016

Regione Lombardia insieme a Comune di Varedo, Fondazione Cure Onlus e Fondazione la Versiera presenta a Villa Bagatti Valsecchi di Varedo dal 16 al 30 settembre la mostra internazionale “Avevo 20 anni” e la 6° edizione del premio CRAMUM per giovani artisti in Italia.

La mostra, curata da Sabino Maria Frassà, mette in mostra 19 artisti di fama internazionale: Ivan Barlafante, Yuting Cheng, Alberto di Fabio, Francesco Fossati, Marta Galbusera, Daesung Lee, Giulia Manfredi, Franco Mazzucchelli, Ryts Monet, Marcello Morandini, Maria Teresa Ortoleva, Noa Pane, Francesca Piovesan, Diego Randazzo, Marika Ricchi, Zheng Rong, Andreas Senoner, Rob van den Berg, Maria Wasilewska.
Il tema del tempo che passa e a cui l’uomo cerca di opporsi è tra i temi principali della mostra. Emblematica in tal senso l’opera – vedi copertina – Per sempre di Francesca Piovesan. L’artista riflette sulla rincorsa umana all’eternità, al per sempre. Un tatuaggio è uno dei modi che l’uomo addotta per cercare di far permanere su di sé qualcosa che lo accompagni “per sempre”. Invece in alcuni punti del corpo, come sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi, anche i tatuaggi posso svanire quasi completamente in breve tempo. Tale sforzo umano è centrale anche di tutto il lavoro di Alberto di Fabio. Piccolo-grande, universo-atomo, animato-inanimato, giovane-vecchio, sono del resto tutte categorie inventate dagli esseri umani per inseguire la rappresentazione di una realtà troppo complessa. Al contrario Alberto di Fabio con la sua teoria del “Dio Quantico” riesce a sintetizzare e riproporre il “tutto” nelle sue opere.
L’inaugurazione della mostra si terrà alle ore 18:00 di Sabato 15 settembre 2018 a Villa Bagatti Valsecchi di Varedo. In tale occasione sarà anche proclamato il vincitore del 6° premio CRAMUM per l’arte contemporanea in Italia.

L’arte può aiutarci ad avvicinarci a Dio e alla dimensione ultraterrena? A Milano la nuova mostra di Ivan Barlafante.

By CRAMUM
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In un momento di buio culturale e morale come quello che viviamo, l’arte forse più affascinante e più profondamente provocatoria è forse quella che ha il coraggio di farci vedere il mondo in un modo diverso, che ci spinge a interrogarci su noi e sul mondo che ci circonda. Per tale ragione, uno degli artisti più interessanti oggi nel panorama italiano è Ivan Barlafante, che da anni lavora sotto traccia in modo rigoroso e raffinato per indagare attraverso l’arte come poter trovare Dio e la dimensione trascendente dell’esistenza.
Vi segnaliamo perciò la nuova mostra “Tremendo: il bello è solo l’inizio” di Ivan Barlafante dal 4 ottobre al 12 novembre visitabile gratuitamente Gaggenau Hub a Milano (Corso Magenta 2, cortile interno). La mostra è la terza ciclo On Reflection, promosso ideato e curato da Sabino Maria Frassà. In mostra presenta 10 opere inedite che, come spiega il curatore Frassà, compongono “una mostra coraggiosa, non religiosa, ma contemplativa, un percorso di meditazione tra arte e filosofia.”
Inaugurazione aperta a tutti, salvo registrazione il 3 ottobre alle ore 18:30 da Gaggenau Hub dalle 18:30; ingresso libero salvo registrazione scrivendo a infocramum@gmail.com .

TREMENDO – IL BELLO E’ SOLO L’INIZIO
Artista: Ivan Barlafante
Curatore: Sabino Maria Frassà
Ciclo: On Reflection, ideato da Sabino Maria Frassà
Promotori: Gaggenau & Cramum
Grazie a: Design Elementi e Galleria Michele Rizzo di Venezia

Aperto da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 18:30
Maggiori informazioni: infocramum@gmail.com
Foto copertina: «Il Bosco» di Ivan Barlafante, 2015. Photo credit Yuma Martellanz.

Nominati i 10 finalisti della 6° edizione del premio CRAMUM per i giovani e l’arte contemporanea in Italia

By CRAMUM
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Milano – Varedo 5 luglio 2018. Il direttore della 6° edizione del premio CRAMUM Sabino Maria Frassà, sentiti i rappresentati degli enti promotori – Comune di Varedo, Fondazione Versiera 1718 e Fondazione Cure Onlus – ha individuato e selezionato come giovani (under 36) artisti finalisti del 6° premio cramum: Yuting Cheng (Cina), Rob van den Berg (Paesi Bassi), Francesco Fossati, Marta Galbusera, Ryts Monet, Noa Pane, Maria Teresa Ortoleva, Diego Randazzo, Marika Ricchi, Andreas Senoner. Il direttore, che si asterrà come da bando dal voto nella selezione finale del vincitore/vincitrice, ha così commentato e motivato la scelta dei 10 finalisti: “Siamo molto felici di aver ricevuto oltre 70 candidature complete da 6 Paesi e che il 40% delle candidature fossero di giovani artiste. Questi dati confermano non solo il trend positivo del premio CRAMUM, ma anche la capacità attrattiva del nostro Paese per l’arte e la cultura a livello internazionale. Nella selezione determinante è stato come criterio la coerenza al tema, oltre alla completezza del materiale fornito e al rispetto-considerazione per la sede in cui saranno esposte le opere.” il tema per questa nuova edizione del premio era: “<<AVEVO 20 ANNI>>. 1968 – 2018 tra inquietudine e potenzialità, tra il sogno di un mondo migliore e la precarietà del presente”.

Nella storica Villa Bagatti Valsecchi di Varedo dal 15 al 30 settembre 2018 sarà perciò possibile scoprire le opere dei 10 artisti finalisti del premio CRAMUM e dei 9 artisti di fama internazionale fuori concorso. Quest’anno gli artisti fuori concorso invitati sono: Ivan Barlafante, Alberto di Fabio, Daesung Lee (Corea del Sud), Giulia Manfredi, Franco Mazzucchelli, Marcello Morandini, Francesca Piovesan, Zheng Rong (Cina) e Maria Wasilewska (Polonia). Il 15 settembre verrà anche proclamato il vincitore/la vincitrice del premio, al quale spetterà il cubo di marmo di Candoglia – simbolo del Premio e offerto dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Al vincitore/vincitrice spetta anche un percorso di mostre e pubblicazioni tra lo Studio Museo Francesco Messina e il Fuorisalone con Ventura Projects.

La 6^ edizione del Premio è promossa e resa possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Cure Onlus – patron del premio – con il Comune di Varedo e con la Fondazione Versiera 1718, rappresentati nella Giuria dall’architetto Isabella Maffeis.
Il Premio ha già ottenuto numerosi patrocini tra cui: Veneranda Fabbrica del Duomo, Regione Lombardia, Consolato di Polonia in Italia, Console Generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano, Istituto Confucio Università degli Studi di Milano, Ama Nutri Cresci, Associazione FAS; in collaborazione con lo Studio Museo Francesco Messina e Ventura Projects.

Il Comitato scientifico, cuore della giuria del Premio, si amplia ancora e vede l’adesione di importanti nuovi giornalisti, collezionisti e galleristi tra cui Fiorella Minervino (La Stampa), Hervé Lancelin (collezionista e Patron del noto Luxembourg Art Prize) e l’avvocato Annapaola Negri-Clementi. Gli altri membri della giuria sono: Ettore Buganza, Cristiana Campanini, Leonardo Capano, Anna d’Ambrosio, Camilla Delpero, Raffaella Ferrari, Maria Fratelli, Rose Ghezzi, Giuseppe Iannaccone, Angela Madesani, Isabella Maffeis, Emanuele Magri, Michela Moro, Rischa Paterlini, Alberto Puricelli, Fulvia Ramogida, Iolanda Ratti, Michela Rizzo, Donatella Ronchi, Mario Francesco Simeone, Alba Solaro, Luca Tommasi, Massimiliano Tonelli, Carlotta Gaia Tosoni, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti.


Foto copertina: Alberto di Fabio, Stato della materia in blu, 2016
Foto: Franco Mazzucchelli, Bifacciale n4, 2018 opera oggi in mostra da Gaggenau a Milano
Foto: Villa Bagatti Valsecchi, sede della mostra “Avevo 20 anni”, a cura di Sabino Maria Frassà, che ospiterà le opere dei 10 finalisti della sesta edizione del premio cramum.

ON REFLECTION – CRAMUM insieme a GAGGENAU per un ciclo di quattro mostre in un nuovo spazio a Milano

By CRAMUM
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Il 9 maggio l’inaugurazione della mostra personale di Francesca Piovesan “IN-VISIBLE” avvia il ciclo di Mostre “On Reflection”  ideato da Sabino Maria Frassà per il nuovo Gaggenau DesignElementi HUB. Il ciclo di mostre è frutto della collaborazione tra il progetto non-profit CRAMUM e lo storico brand del design GAGGENAU.

ON REFLECTION è stato concepito dal Direttore Artistico Frassà come percorso per ripensare e reinterpretare ruoli, confini e possibilità dell’arte, oggi. ON REFLECTION fa riferimento perciò non solo al riflesso – elemento fondamentale degli artisti selezionati per questo spazio – quanto anche e soprattutto al significato di “a ben pensarci” “ripensandoci”, credendo che l’arte possa essere prima di tutto uno strumento di riflessione collettiva.

Gli artisti selezionati dal Direttore artistico sono: Francesca Piovesan, Franco Mazzucchelli, Ivan Barlafante e Maria Wasileska. Ciascuno di essi declinerà il tema del confronto riflesso-materia, centrale anche per Gaggenau, un marchio che fa della ricerca materica uno dei suoi principali punti di forza nella progettazione e nel design dei propri elementi. Le opere site-specific e per lo più inedite degli artisti saranno realizzate con i materiali protagonisti da sempre della Storia di Gaggenau: dall’acciaio inox, all’ottone smalto, dall’alluminio al legno, ai materiali plastici e al vetro temperato.

Il primo appuntamento è il 9 maggio alle ore 18:30 per IN-VISIBLE di Francesca Piovesan a Cura di Sabino Maria Frassà.
Inaugurazione: 9 maggio dalle ore 18.30 – Corso Magenta 2
Luogo: Gaggenau DesignElementi Hub – Corso Magenta 2
Apertura al pubblico: dal 10 maggio al 15 giugno
Ingresso: su appuntamento 10.00 – 18.30

 

 

Ritratto Franco Mazzucchelli per Gaggenau e Cramum

Il ciclo di opere inedite ‘BIFACCIALI’ di Franco Mazzucchelli a Milano da Gaggenau dal 20 giugno

By CRAMUM

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Ritratto Franco Mazzucchelli per Gaggenau e Cramum

Ritratto di Franco Mazzucchelli di fronte a una sua opera per Gaggenau e Cramum (2018)

Dopo il successo della mostra personale al Museo del 900 e della monumentale installazione alla Design Week, Franco Mazzucchelli torna dal 20 giugno protagonista a Milano con un ciclo di opere inedite denominate BIFACCIALI. Queste opere mai viste prima saranno il nucleo centrale della sua nuova mostra personale BI-FACE, curata da Sabino Maria Frassà nel nuovo Gaggenau Hub di Milano (Corso Magenta, 2). La mostra, che sarà visitabile fino al 3 agosto, è la seconda del ciclo “On Reflection” promosso dal noto brand Gaggenau e dal progetto Cramum per l’arte contemporanea.  Le opere in mostra, in PVC, specchio e legno, interrogano il visitatore – con pungente ironia – sul senso stesso dell’arte oggi: “Qual è il futuro dell’arte?”“Che senso ha ‘fare’ quadri oggi?”“Quanto conta l’aspetto decorativo nell’arte oggi?”.

Le opere “Bifacciali” completano – anche a livello teorico – il fortunato ciclo della Bieca Decorazione (BD), interrogando il visitatore – con pungente ironia – sul senso stesso dell’arte oggi: “Qual è il futuro dell’arte?”,“Che senso ha ‘fare’ quadri oggi?”“Quanto conta l’aspetto decorativo nell’arte oggi?”.

Franco Mazzucchelli, Bifacciale n7, 2018

Queste opere inedite, rese possibili dalla collaborazione dell’artista con la Tornitura Morella di Tirano, sono quadri, ma non si appendono; sono sculture, ma hanno la forma di un quadro; sono composti di superfici riflettenti, ma non è possibile specchiarcisi.

Come spiega il curatore Sabino Maria Frassà “Franco Mazzucchelli con queste opere realizza dei labirinti di forma e contenuto, capovolgendo o azzerando tutte le certezze e i punti di riferimento. Le opere sono indiscutibilmente dei quadri, ma non si appendono. Il fronte e il retro finiscono con il fondersi in un’unica dimensione, in un’unica ‘facciata’ che ha infinte soluzioni di osservazione. Non solo non esistono più il fronte e il retro del quadro, ma non resiste integro nemmeno il confine tra opera d’arte e ambiente esterno: ciò che è sullo sfondo, al di là dell’opera, è portato in primo piano o all’interno dell’opera grazie all’uso del Pvc trasparente. Allo stesso modo le superfici specchianti portano lo spettatore e l’ambiente circostante dentro l’opera. Infine i ‘piani’ sfasati e l’alternanza di trasparenza e specchi portano lo sguardo a perdersi ‘dentro’ l’opera, in quel ‘vuoto’ di aria imprigionato nel pvc”.


Informazioni Mostra

Inaugurazione: 20 giugno dalle ore 18.30

Gaggenau DesignElementi Hub  – ingresso Corso Magenta 2

Apertura al pubblico: dal 21 giugno al 3 agosto | Ingresso libero su appuntamento da lunedì a venerdì dalle ore 10.00 – 18.30

Contatti: Tel + 39 02 29015250 | email: gaggenau@designelementi.it

BANDO CRAMUM 2018 PER GIOVANI ARTISTI

By CRAMUM
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La 6^ edizione del Premio CRAMUM (2018) è promossa e resa possibile grazie alla collaborazione della Fondazione Cure Onlus – patron del premio – con il Comune di Varedo e con la Fondazione Versiera 1718, rappresentati nella Giuria dall’architetto Isabella Maffeis. Il Premio ha già ottenuto numerosi patrocini tra cui: Veneranda Fabbrica del Duomo, Consolato di Polonia in Italia, Istituto Confucio Università degli Studi di Milano, Ama Nutri Cresci, Associazione FAS e quello dello Studio Museo Francesco Messina.

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La rivoluzione silenziosa annunciata dal direttore artistico ha coinvolto tutto il Premio, rinnovandolo senza stravolgerne il senso, anche alla luce del consenso raccolto nelle scorse edizioni e dei successi raggiunti dai passati vincitori: da Francesca Piovesan appena selezionata alla Biennale di Palermo e con una personale in arrivo a maggio al Gaggenau Design Elementi HUB di Milano a Matteo Fato che chiuderà un fortunatissimo 2018 con una grande mostra al Museo Francesco Messina di Milano.

Il Direttore Sabino Maria Frassà spiega così la nuova edizione del Premio Cramum, sempre più simile a un Talent Program: “Dopo 50 anni di rivoluzioni più o meno mancate e in una società in cui 15 secondi di celebrità non si negano a nessuno, il riuscire a portare avanti nel tempo ciò in cui si crede è la vera sfida. Resistere, non urlare, è quindi la vera rivoluzione oggi, altrimenti si cambia tutto per non cambiare nulla. “Cramum”è una parola latina che significa “la parte migliore” e il resistere è oggi una qualità imprescindibile per il successo. Proprio perché ciò non è facile, si deve lavorare tutti insieme per creare strumenti e opportunità – anche in ambito culturale e artistico – per far crescere e sviluppare pienamente il potenziale dei più giovani”.

Nell’ottica di meglio supportare il processo di crescita degli artisti CRAMUM ha coinvolto Ventura Projects, protagonista indiscusso del design a Milano. La Project Manager di Ventura Projects – Fulvia Ramogida – entra in giuria, annunciando un premio speciale, il cui contenuto verrà svelato soltanto nei prossimi mesi. Fulvia Ramogida motiva così la scelta di aderire al Premio CRAMUM: “Ventura Projects lavora da sempre per portare a Milano suggestioni e nuove idee provenienti dal mondo dell’arte contemporanea. Promuovere il talento, la creatività e la capacità dei giovani di attivare idee e connessioni è una parte importante del nostro lavoro e della stessa identità di “Ventura”. Per tale ragione e reduci dal successo dell’installazione di Franco Mazzucchelli “SALVAMI | ANDATA – RITORNO”, abbiamo accolto con entusiasmo la possibilità di prolungare e sviluppare ulteriormente la collaborazione con CRAMUM”.


IN SINTESI TUTTI I DETTAGLI DELLA NUOVA EDIZIONE

6° PREMIO CRAMUM
Premiazione e Mostra finale: Villa Bagatti Valsecchi di Varedo
Premiazione: 15 settembre 2018
Mostra aperta dal 16 al 30 settembre 2018
Bando aperto dal 19 aprile al 10 giugno – LINK

Patron: Fondazione Cure Onlus
Co-promotori e organizzatori: Comune di Varedo e Fondazione Versiera 1718
Patrocinanti: Veneranda Fabbrica del Duomo, Consolato di Polonia in Italia, Istituto Confucio Università degli Studi di Milano, Ama Nutri Cresci, Associazione FAS, Ventura Projects e quello dello Studio Museo Francesco Messina.

Direttore Artistico: Sabino Maria Frassà

Membri del Comitato Scientifico: Ettore Buganza, Leonardo Capano, Cristiana Campanini, Anna d’Ambrosio, Camilla Delpero, Maria Fratelli, Raffaella Ferrari, Rose Ghezzi, Giuseppe Iannaccone, Angela Madesani, Isabella Maffeis, Emanuele Magri, Michela Moro, Rischa Paterlini, Alberto Puricelli, Iolanda Ratti, Fulvia Ramogida, Michela Rizzo, Donatella Ronchi, Mario Francesco Simeone, Alba Solaro, Luca Tommasi, Massimiliano Tonelli, Carlotta Gaia Tosoni, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti

Artisti fuori concorso: Ivan Barlafante, Davide Boriani, Alberto di Fabio, Dae Sung Lee, Giulia Manfredi, Franco Mazzucchelli, Marcello Morandini, Francesca Piovesan, Zheng Rong e Maria Wasilewska

VIDEO – Franco Mazzucchelli “SALVAMI | ANDATA – RITORNO”

By CRAMUM
[fblike layout=”standard” colorscheme=”light”][margin10] “SALVAMI | ANDATA – RITORNO”
Installazione di Franco Mazzucchelli a cura di Sabino Maria Frassà alla Design Week 2018. #salvamifranco
Progetto di CRAMUM, VENTURA CENTRALE, ASSOCIAZIONE FAS

[margin10] Può l’arte ricucire le ferite della società?
L’artista Franco Mazzucchelli ha accolto l’invito del curatore Sabino Maria Frassà e ha realizzato un’opera per cercare di ricucire ferite e fratture fisiche e morali della nostra società e di Milano. Durante la Design Week 2018 (dal 16 al 22 aprile) Franco Mazzucchelli realizzerà l’installazione SALVAMI | ANDATA-RITORNO – 200 metri in PVC e cemento – che si snoderà intorno alla Stazione Centrale di Milano: dal Memoriale della Shoah proseguirà nella galleria sotto la stazione fino a giungere in piazzetta Gluck.
PROMOTORI: CRAMUM, Ventura Centrale, e l’Associazione FAS (Gruppo Ferrante Aporti Sammartini)
Con il contributo di: Fondazione Cure Onlus, Municipio 2 Milano.
In collaborazione con il Museo del Novecento.
Partner Tecnici: Retail, Grandi Stazioni, Ama Nutri Cresci, Bar Gluck e D’Adiutorio Appalti e Costruzioni.

Una talk con Franco Mazzucchelli per lanciare la 6° edizione del Premio CRAMUM

By CRAMUM
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Durante il fuorisalone una talk con l’artista del momento – Franco Mazzucchelli – lancerà la 6° edizione del Premio CRAMUM. Il Premio, nato per sostenere i migliori giovani artisti in Italia, ha scoperto e lanciato artisti oggi in piena ascesa nel panorama artistico Italiano: da Francesca Piovesan appena selezionata alla Biennale di Palermo a Matteo Fato protagonista in autunno di una grande mostra allo Studio Museo Francesco Messina di Milano.

L’appuntamento per scoprire il nuovo Premio CRAMUM è perciò giovedì 19 aprile alle ore 17:00 in Via Ferrante Aporti 12 – presso il Birrificio Italiano. Qui, di fronte alla propria installazione “SALVAMI | ANDATA-RITORNO”, l’artista Franco Mazzucchelli si racconterà e presenterà la nuova edizione del Premio CRAMUM insieme a Sabino Maria Frassà. Proprio Sabino Maria Frassà, riconfermato per la 4° volta alla Direzione del Premio, è l’unica certezza e anticipazione concessa alla stampa da CRAMUM (progetto facente capo al noto ente meneghini Fondazione Cure Onlus). Non resta che aspettare il 19 aprile quando verrà presentato il Bando e saranno svelate le tante annunciate novità.


Presentazione 6° edizione del Premio CRAMUM
Giovedì 19 aprile alle ore 17:00
Via Ferrante Aporti 12 (presso Birrificio Italiano).
R.S.V.P. – infocramum@gmail.com

©EmilianoBiondelli, Franco Mazzucchelli e Sabino Maria Frassà di fronte all’opera Salvami! nel 2015 in occasione della mostra “Non abbandonarmi” allo Studio Museo Francesco Messina

Ogni tanto bisogna anche dire GRAZIE… Ama Nutri Cresci consiglia il 5×1000 per la Fondazione Cure Onlus

By CRAMUM, Cultura, Salute
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Sai che il nostro lavoro ogni giorno è reso possibile dalla Fondazione Cure Onlus?

“Informare per non dare risposte, ma dubbi” può sembrare a molti un paradosso, un controsenso. In una società di estremismi ed eccessi, quale quella in cui viviamo, Ama Nutri Cresci rivendica invece il dovere di fornire gli strumenti per riflettere autonomamente e per comprendere che la realtà che ci circonda è piena di sfumature.

Quello che facciamo è oggi reso possibile grazie oltre che all’impegno di tanti volontari che scrivono per e con noi – medici, intellettuali, filosofi – ma anche al supporto della Fondazione Cure Onlus. La Fondazione da anni è impegnata per “donare” un futuro migliore alle nuove generazioni in Italia.

Speriamo quindi possiate anche voi dare il vostro 5 x 1000 a Fondazione Cure Onlus, indicando nella sezione apposita “Fondazione Cure Onlus” C.F. (codice fiscale) 97365160155

Fondazione Cure Onlus – cure per il futuro | Home

Grazie… a tutti!

L’arte può ricucire le ferite della società – in arrivo a Milano la nuova grandiosa installazione di Franco Mazzucchelli

By CRAMUM
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Può l’arte ricucire le ferite della società?

Franco Mazzucchelli ha accolto l’invito di Sabino Maria Frassà, curatore con cui collabora da anni, e ha realizzato un’opera per cercare di ricucire ferite e fratture fisiche e morali della nostra società e di Milano. L’occasione sarà il Fuorisalone 2018, durante il quale (dal 16 al 22 aprile) Franco Mazzucchelli realizzerà l”installazione SALVAMI | ANDATA-RITORNO – 200 metri in PVC e cemento – che si snoderà intorno alla Stazione Centrale di Milano: dal Memoriale della Shoah proseguirà nella galleria sotto la stazione fino a giungere in piazzetta Gluck.

L’artista non solo ricucirà due anime di un quartiere “diviso” dai binari e dalla Stazione Centrale (Municipio 2 Milano) ma cercherà soprattutto di universalizzare il suo messaggio che è possibile essere “fratelli” e fraterni gli uni con gli altri.

Franco Mazzucchelli lancia una sfida e abbandonerà questa imponente opera alla mercé di tutti noi. Sapremo prendercene cura? Difenderla come difenderemmo qualcosa di nostro? Perché in fondo Milano è la Nostra città! 

L’opera è resa possibile grazie al lavoro che dura da più di un anno dei promotori – Ventura Centrale, CRAMUM e l’Associazione FAS (Gruppo Ferrante Aporti Sammartini) – supportati da Fondazione Cure Onlus, Municipio 2 Milano, il Think Tank Ama Nutri Cresci, Bar Gluck e D’Adiutorio Appalti e Costruzioni e in collaborazione con il Museo del Novecento.

Una grande squadra per un grande progetto, che aspetta tutti noi per vivere ed essere “salvato”!

Si ringrazia per la foto ©Carnisch