Olivia Bax (Singapore, 1988, vive e lavora a Londra) torna a Milano da RIBOT con Thresh and Hold dal 29 novembre al 31 gennaio 2025. Questa seconda mostra meneghina raccoglie sculture realizzate negli ultimi tre anni, che, attraverso il tipico linguaggio di Bax, aprono nuove direzioni di ricerca. Il titolo della mostra si ispira alla poesia Gertrude Stein sets a table di Dee Morris, in cui l’espressione “a thresh and a hold” suggerisce forze opposte – separazione e trattenimento – che Bax traduce in una poetica scultorea di dualità e interazioni.
Nelle sue opere, il “tavolo” della poesia diventa un microcosmo che si integra nelle sculture, andando oltre la funzione di supporto. I lavori di Bax incorporano elementi quotidiani come finestre, grate, recipienti, e maniglie, trasformati con un processo di scomposizione e ricostruzione e rivestiti da cartapesta plasmata a mano, che nasconde la struttura interna e valorizza il gesto artistico.
La mostra presenta anche la serie Guston’s View, un omaggio a Philip Guston, in cui il tema della “finestra” viene esplorato come soglia tra mondi. Bax, formata alla Byam Shaw School of Art e alla Slade School of Fine Art di Londra, ha esposto in sedi internazionali di rilievo come il New Art Centre e la Royal Western Academy. I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private, tra cui Arts Council Collection e The Ingram Collection, confermandola tra le voci emergenti della scultura contemporanea.
RIBOT gallery | Via Enrico Nöe 23 – Milano orario: da martedì a sabato / dalle ore 15 alle 19.30
In copertina: Olivia Bax, Gripsack, 2024, acciaio, fil di ferro, argilla epossidica, gesso, carta, PVA, vernice per interni, cm 57x95x50 © Olivia Bax Courtesy of the artist and Ribot, Milan Photo: Tim Bowditch
Sabino Maria Frassà, 9 novembre 2024