Il Castello di Brescia ospita fino al 5 novembre I NODI DEI GIARDINI DEL PARADISO a cura di Giovanni Valagussa e di LETIA – Letizia Cariello, che ha anche realizzato un’imponente installazione, letteralmente fil rouge del percorso espositivo: al posto del tanto amato filo rosso, che l’ha resa celebre, l’artista ha impiegato per l’occasione 200 metri di una solida corda rossa per connettere e unire 35 tappeti provenienti dalla Fondazione Tassara.
Questi preziosi e rari tappeti provengono dall’area del Turkestan e sono stati scelti all’interno dell’ampio corpus della collezione Zaleski. Al fianco di questi capolavori del passato la mostra presenta anche un nucleo di opere di arte contemporanea legate al tessile di Alighiero Boetti, Herta Ottolenghi Wedekind, Sheila Hicks, Ibrahim Mahama e Raùl De Nieves, che in modo innovativo sono state inserite, insieme alla proiezione multimediale su un grande schermo a vela di Wladimir Zaleski, in un’unica e inedita installazione site specific realizzate da LETIA – Letizia Cariello. Il risultato è un intrigante “spazio morbido” fatto di stoffa, fili, corde tese e tappeti appesi come stendardi o gonfaloni.
Il progetto nasce in occasione delle manifestazioni legate a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, una parte della sua inestimabile collezione di tappeti, donata da Romain Zaleski, con l’obiettivo di fare conosce e apprezzare al grande pubblico alcuni manufatti abitualmente destinati all’esposizione in mostre temporanee nei maggiori musei del mondo.
L’occasione della mostra è anche la presentazione dei nuovi spazi, restaurati e riaperti al pubblico dopo circa quindici anni, nel Grande Miglio del Castello di Brescia, ove è allestito al piano inferiore anche il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia.
Sabino Maria Frassà, 1° aprile 2023