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Anche l’uomo deve smettere di fumare prima di avere un figlio!

By 25 Gennaio 2015Agosto 13th, 2015Salute
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Cari futuri genitori,

questo non è il Consiglio o il Passo che siete soliti leggere su “ama nutri cresci”; è un invito, un appello a cambiare!

Dalle lettere e messaggi che ci arrivano, un tema probabilmente non è ancora chiaro… anche se fondamentale: migliorare stili di vita (smettere di fumare, bere, ecc) e nutrizione  è fondamentale PRIMA … non solo durante la gravidanza! Tale principio è fondamentale non solo nella donna, ma anche nell’uomo: entrambi  i genitori hanno la possibilità – e quindi il dovere – di cambiare i propri  stili di vita per:

  • riuscire a concepire ed avere un figlio;
  • donare a questi  figli – tanto desiderati – il massimo livello possibile di salute e qualità della vita!
Ribadiamo e motiviamo quindi l’invito a SMETTERE DI FUMARE MESI PRIMA DI INIZIARE A PROVARE AD AVERE UN FIGLIO!

Tale invito è rivolto sia alle future mamme sia ai futuri papà… perché?

Perchè recenti studi sembrano dimostrare una correlazione tra il fumo paterno e danni al DNA cellulare del nascituro. Il fumo paterno al momento del concepimento si assocerebbe ad un aumento di “rotture” (alterazioni) nella catena del DNA nelle cellule del figlio. Quindi, sembra esistere un ruolo trans generazionale (un passaggio dal papà al figlio) dell’esposizione preconcezionale e durante  la gestazione al fumo nell’indurre danni al DNA della prole. Questo dato potrebbe avere implicazioni drammatiche a livello della salute pubblica in quanto tali danni rifletterebbero piu’ in generale un aumento del livello di instabilità dell’intero genoma fetale con conseguente rischio maggiore di patologie gravi (cardiovascolari e tumorali) in questi soggetti nel tempo.

Lo studio è di Diana Anderson dell’ University of Bradford in Gran Bretagna che ha individuato dei marcatori di danno al Dna contenuti nello sperma o nel sangue del padre al tempo del concepimento che si ritrovano anche nel Dna della prole. Si tratta solo di studi preliminari che non dimostrano un collegamento diretto e che dovranno essere approfonditi. Resta il fatto che tale studio confermerebbe che lo stile di vita del padre abbia una grande influenza sulla salute del figlio.

Per gli addetti ai lavori, si invita ad approfondire, leggendo lo studio citato – LINK http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=Diana%20Anderson%20smoke

La Direzione – Cetin, Frassà, Viganò

 

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