Inaugura il 18 Aprile al MASI (Museo d’arte della Svizzera Italiana) “Ad Astra”, la prima retrospettiva in Svizzera del pittore e disegnatore Luigi Pericle mancato nel 2001. Il progetto è stato elaborato in collaborazione con l’archivio Luigi Pericle impegnato da anni in un’attenta operazione di rilettura dell’opera del Maestro.
A vent’anni dalla scomparsa dell’artista, l’esposizione ripercorre il lavoro di ricerca artistica e spirituale di Pericle grazie all’accurata selezione di dipinti, disegni, schizzi, documenti e scritti. Luigi Pericle, nato a Basilea nel 1916, fin da giovane si avvicina tanto alla pittura punto quanto alla filosofia e allo studio delle religioni. Nei primi anni Cinquanta si trasferisce con la moglie ad Ascona attirato dall’aura spirituale del Monte Verità. Dopo un percorso di successo a livello internazionale, in cui sfugge alle classificazioni e si rivela artista professionista tanto quanto illustratore di talento, alla fine del 1965 decide fermamente di uscire dal sistema dell’arte pur continuando a produrre e a studiare le civiltà del passato, le filosofie e le lingue orientali, l’esoterismo, l’astrologia e le medicine naturali, fonti inesauribili di ispirazione per la sua indagine creativa.
La mostra, aperta fino al 5 settembre, documenta il contesto spirituale dell’arte di Luigi Pericle i suoi studi di calligrafia astrologia teosofia e del canone universale della storia dell’arte punto le sua profondità analisi trovano immediata attuazione nei dipinti e nelle linee presentate in mostra.
Ad Astra – Luigi Pericle
MASI Palazzo Reali, via Canova 10, 6900 Lugano
A cura di Carole Haensler in collaborazione con Laura Pomari
Ma / Me / Ve: 10.00 – 17.00
Gi: 10.00 – 20.00
Sa / Do / Festivi: 10.00 – 18.00
Lu: chiuso
In copertina: Luigi Pericle, Senza titolo, s.d., tecnica mista su masonite, collezione privata, Ascona, foto: Marco Beck Peccoz
Sotto: Luigi Pericle, Senza titolo, s.d., tecnica mista su masonite, 65 x 51 cm, collezione privata, foto: Marco Beck Peccoz
- Articolo: Sabino Maria Frassà