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“OLTRE Roma”: quando l’arte va contro i muri

By 12 Settembre 2016Agosto 3rd, 2017CRAMUM
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Face XXXI, dettaglio dell’opera di Magdalena Abakanowicz in mostra in “OLTRE Roma” a cura di Sabino Maria Frassà a Palazzo Falconieri

Dal 25 novembre 2016 al 17 gennaio 2017 a Palazzo Falconieri di Roma la mostra internazionale OLTRE ROMA racconta la contemporaneità dell’Europa.

Il Progetto voluto dall’Accademia di Ungheria in Roma – Istituto Balassi, dall’associazione cramum e dalla Fondazione Giorgio Pardi è stato ideato, diretto e curato da Sabino Maria Frassà.

Opere di: Magdalena Abakanowicz, Zolt Asta, Szilárd Cseke, Eracle Dartizio, Laura de Santillana, Alberto di Fabio, Matteo Fato, Andi Kacziba, Kamilia Kard, H.H LIM, Franco Mazzucchelli, David Merényi, Raffaele Penna, Paolo Peroni, Francesca Piovesan, Luigi Presicce, Daniele Salvalai, Elisabeth Sherffig, Eva Sorensen, Beáta Székely, Zoltán Tombor, Michele Volpe. Il progetto si fregia del patrocinio di Ludwig Muzeum, del Comune di Roma e dell’associazione per l’infanzia ASM.

[googleplusone size=”standard” lang=”it”]Nel presentare la mostra Sabino Maria Frassà, curatore e Direttore Artistico CRAMUM, ricorda: “Oggi più che mai è importante fare l’Europa. Dopo decenni di regole, è tempo di lavorare alla creazione di una cultura europea, che valorizzi le peculiarità di ogni Paese, senza appiattirle. Altrimenti il rischio è un’Europa fatta di muri. OLTRE ROMA si muove in tale direzione, cercando di raccontare questa incredibile città per definizione contemporanea: infatti cosa significa essere contemporanei se non unire e attualizzare culture diverse? E’ del resto riduttivo definire OLTRE ROMA una mostra italo-ungherese: volutamente i 18 artisti selezionati sono artisti di diverse età e fama, che vivono in Italia e Ungheria, pur provenendo da Italia, Ungheria, Germania, Polonia, Cina e Malesia”.

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A volte ritornano, opera inedita di H.H. Lim per la mostra “OLTRE Roma” a cura di Sabino Maria Frassà a Palazzo Falconieri

Nicoletta Corbella Pardi, Presidente della Fondazione Giorgio Pardi “La Fondazione Giorgio Pardi, che da anni aiuta i giovani combattendo la fuga di cervelli all’ estero, ha deciso di sostenere questo progetto che non solo riesce a unire culture diverse, ma anche a colmare il gap generazionale del nostro paese: ancora una volta Cramum e OLTRE sostengono giovani talenti dell’arte mettendoli a fianco di Maestri di fama internazionale.”

Julia Fabenyi, direttrice del Ludwig Muzeum che patrocina la mostra, aggiunge “L’arte può diventare un rilevante strumento sociale, fornendo reali esempi di coesistenza ed integrazione. Con i suoi artisti di fama internazionale, non solo ungheresi e italiani, OLTRE ROMA può essere da esempio e sono orgogliosa che anche il Ludwig Muzeum patrocini tale progetto sin dall’inizio”.

La stessa sede della Mostra OLTRE ROMA – Palazzo Falconieri – testimonia come sia possibile un proficuo e duraturo scambio culturale: all’inizio del XX secolo l’Italia donò Palazzo Falconieri all’Ungheria, che ne fece la sede dell’Istituto Balassi – Accademia di Ungheria e che ospita da sempre nella capitale italiana artisti e intellettuali ungheresi. L’Ungheria ricambiò è dono all’Italia il Palazzo che fino al 1902 fu il Parlamento ungherese – oggi sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest (che ospitò tra l’altro la prima tappa del progetto OLTRE).

Fino al 17 gennaio 2017 a Palazzo Falconieri saranno perciò in mostra 60 opere di 18 artisti internazional: ospite d’onore con l’opera Face XXXI sarà l’artista polacca Magdalena Abakanowicz. Gli artisti ungheresi in mostra saranno: Szilárd Cseke, artista a cui è stato dedicato il Padiglione Ungheria della Biennale di Venezia 2015, Andi Kacziba, scultrice tessile a cui Milano ha appena dedicato una personale, Zolt Asta, artista a cui è stato dedicato il Padiglione Ungheria della Biennale di Venezia 2013, Zoltán Tombor, fotografo di fama internazionale. Con loro, i giovani talenti ungheresi David Merényi , Beáta Székely e KamiliaKard. Sono italiani, invece, Eva Sorensen, artista a cui è stato dedicato il Padiglione della Biennale di Venezia del 1981 e che dal 1961 decise di vivere in Italia, Laura de Santillana, che partecipò alla Biennale di Venezia nel 2009, Alberto di Fabio, a cui nel 2015 è stata dedicata anche una mostra personale al Macro di Roma, Elisabeth Scherffig (in Italia dal 1978) e Daniele Salvalai, artisti a cui Milano ha dedicato recenti monografie, HH LIM, artista cinese a Roma dal 1976, che partecipò alla Biennale di Venezia 2013 e che è oggi protagonista oggi di un’importante mostra personale al Museo Francesco Messina di Milano “In cerca di Ispirazione”, Franco Mazzucchelli, già alla Biennale di Venezia 1976, Raffale Penna, tra i più noti fiber-artist italiani, Luigi Presicce, tra i più noti perforrmer italiani, Michele Volpe, artista visionario di Latina. In mostra, anche i giovani talenti selezionati attraverso il premio cramum: Paolo Peroni, Francesca Piovesan, Eracle Dartizio, Michele Fato.

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Il libro d’artista “OLTRE ROMA” (nel dettaglio un’opera di Alberto di Fabio e due aforismi di Valentino Zeichen)

Il 25 novembre sarà presentato, grazie alla generosità dell’Accademia di Ungheria, il libro d’artista “OLTRE ROMA” curato da Sabino Maria Frassà con il supporto di Emiliano Biondeggi. Il libro racconta la storia dell’uomo contemporaneo grazie alle opere in mostra e ai testi di autori italiani e ungheresi: Agota Kristof, Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini, Svetonio, Mihaly Vaci, Valentino Zeichen e Attila Jozsef. [margin10]

In copertina l’opera inedita Octavi di Laura De Santillana in il libro d’artista “OLTRE ROMA” in mostra a OLTRE Roma a cura di Sabino Maria Frassà.