Skip to main content

Nausea in gravidanza: possibile combatterla? (7° passo)

By 26 Ottobre 2014Aprile 3rd, 2017Salute

Il 7° passo che ti suggeriamo se sei incinta risponde alle tante normalissime domande sulla nausea in gravidanza:

  • quante mamme ne soffrono?
  • quali sono i fattori di rischio?
  • perché viene la nausea?
  • se ho la nausea in gravidanza il mio bambino soffre?
  • quando e’ troppa devo cercare aiuto?
  • quali sono le armi per vincerla?
  • quali farmaci contro la nausea in gravidanza
  • ci sono altri metodi per combattere la nausea in gravidanza?
[fblike layout=”standard” send=”true” show_faces=”true” action=”like” font=”lucida+grande” colorscheme=”light”] [margin10]

 

[pullquote2 align=”left” variation=”copper” textColor=”#584b3d”]La nausea, un “ritardo” delle mestruazioni, la conferma del test: aspetto un bambino![/pullquote2] HO LAUSEA: SONO INCINTA? Molte donne s’accorgono d’essere incinte grazie a questo fastidioso indizio, che proprio in quanto molto comune all’inizio della gravidanza, ne suggerisce l’insorgenza. E’ un disturbo molto comune, ne soffre fino al 90% delle mamme proprio durante il I trimestre di gravidanza. Tranquille la forma più grave di nausea, chiamata iperemesi gravidica e caratterizzata da disidratazione e perdita di peso, è poco frequente. I sintomi insorgono generalmente intorno alla 5° – 6°  settimana di gravidanza con un picco di insorgenza a 9 settimane. La risoluzione dei sintomi avviene nella maggior parte dei casi intorno alla 16° -20°  settimana di gravidanza. Solo in una piccola percentuale dei casi la sintomatologia può persistere fino al terzo trimestre, o raramente fino al parto. Erroneamente viene descritta come mattutina, ma in realtà la nausea può persistere tutto il giorno. L’intensità della nausea è variabile da donna a donna e, per chi ha avuto più di un figlio, da gravidanza a gravidanza.

QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO? Sono più a rischio di soffrire di nausea e vomito in gravidanza le donne che:

  •  soffrono generalmente di nausea scatenata dal movimento (per esempio durante tragitti in automobile), da farmaci estrogenici o da emicrania in periodo pregravidico;
  • soffrono di reflusso gastro-esofageo;
  • non hanno assunto complessi multivitaminici nelle prime settimane di gravidanza;
  • hanno gravidanze gemellari.

PERCHE’ VIENE LA NAUSEA? Per quanto riguarda le cause del disturbo non si hanno ancora teorie certe. Sono implicati fattori ormonali e psicologici. Il decorso clinico della nausea è correlato infatti con i livelli di un ormone fondamentale soprattutto nelle prime settimane di gravidanza, la gonadotropina corionica, e tale correlazione spiega l’aumento dell’incidenza o della intensità del disturbo nelle gravidanza gemellari e la diminuzione del rischio di aborto spontaneo. Accanto a fattori ormonali, anche il fattore psicologico gioca un ruolo fondamentale, soprattutto nel caso dell’iperemesi gravidica.

SE HO LA NAUSEA IN GRAVIDANZA IL MIO BAMBINO SOFFRE? E’ importante rassicurare la mamma, precisando che la nausea non ha nessuna conseguenza sulla salute del bambino, anzi alcuni studiosi hanno ipotizzato che nausea e vomito rappresentino una sorta di strategia difensiva per il bambino, impedendo alla mamma l’assunzione di sostanze potenzialmente dannose proprio nella fase in cui risulta più vulnerabile. Sebbene non vi sia una correlazione tra nausea ed eventi sfavorevoli, tale disturbo può compromettere la qualità della vita delle donne nelle prime settimane di gravidanza. In molti casi è possibile mitigare o sconfiggere la nausea con pochi semplici accorgimenti.

QUANDO CERCARE AIUTO? Nella maggior parte dei casi la nausea in gravidanza è quindi solo un sintomo fastidioso che non necessita di cure mediche e che si risolve spontaneamente. Rivolgiti però al medico o al ginecologo se sono presenti:

  •  segni di disidratazione (diuresi scarsa o minzioni poco frequenti, urine scure, vertigini/lipotimia);
  •  vomito ripetuto durante il giorno, soprattutto se presente sangue nel vomito;
  • dolore addominale o pelvico;
  •  impossibilità per più di 12 ore consecutive a trattenere cibo o liquidi;
  •  perdita di peso superiore ai 2 kg rispetto al peso pregravidico (se non per assunzione di una dieta ipocalorica).

QUALI SONO LE ARMI A NOSTRA DISPOSIZIONE PER VINCERE LA NAUSEA? Ogni donna troverà personalmente la strategia migliore, lasciandosi guidare dai propri sensi e non da regole assolute. La prevenzione e il trattamento iniziano con la dieta e lo stile di vita, che risultano spesso sufficienti a dare un sollievo sintomatico ma anche a permettere alla mamma di nutrirsi ed idratarsi adeguatamente, sia per sé stessa, sia per fornire al bambino tutti i nutrienti necessari al suo sviluppo.

Non sempre però è possibile eliminare completamente il sintomo. Alcuni accorgimenti che possono essere adottati per prevenire o alleviare la sintomatologia sono qui elencati.

Cambiamenti dietetici:

  • Mangiare lentamente e prima che arrivi la sensazione di fame o appena arriva, in modo da evitare di mantenere lo stomaco vuoto, che può peggiorare la nausea;
  • mangiare almeno due snacks al giorno fra i pasti principali, e preferire pasti ad alto contenuto proteico e in carboidrati e a basso contenuto grasso;
  • meglio bere acqua o bibite, fresche e non eccessivamente dolci;
  • Lavarsi i denti dopo i pasti può aiutare.

Elimina i fattori scatenanti:

  • evitare gli odori e i sapori forti e gli alimenti speziati;
  • evitare le stanze affollate e gli ambienti caldi e umidi;
  • evitare il rumore;
  • evitare le sollecitazioni motorie come i viaggi in automobile o in pullman;
  • evitare la carenza di sonno;
  • non dormire e coricarsi subito dopo i pasti;
  • se si prendono vitamine o ferro e sembra che questi peggiorino i sintomi, provare a prenderli prima di andare a letto.

QUALI FARMACI? Terapie farmacologiche: Oltre a questi consigli, sono ad oggi disponibili numerosi trattamenti sia farmacologici, completamente privi di rischi per la madre e il bambino. Ad ogni modo, la necessità di presidi farmacologici deve essere valutata dal medico curante sulla base della gravità dei sintomi di caso in caso.

CI SONO ALTRI METODI PER COMBATTERE LA NAUSEA? Terapie non farmacologiche. Sono in corso alcuni studi sull’utilizzo dell’agopuntura o dell’acupressione, una pressione prolungata autoprovocata sui polsi attraverso degli appositi braccialetti antinausea, e sull’ipnosi. Ad oggi le evidenze di letteratura non sono considerate definitive.

[info_box]PER CONCLUDERE… La nausea è un fastidio molto comune in gravidanza, di non chiara l’origine, che nelle forme lievi non comporta alcun rischio né per la mamma né per il feto. Piccoli accorgimenti possono aiutarti ad alleviare i sintomi fino alla risoluzione spontanea fisiologica. Nei casi più impegnativi è importante rivolgersi al medico per valutare la necessità di terapie farmacologiche o in alcuni rari casi di un’ospedalizzazione per la reintegrazione dei fluidi e degli elettroliti persi con il vomito ripetuto.[/info_box]